giovedì 25 novembre 2010

SarDoriartisti Our Favourite Pic Hunters Edition: Pintux!

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Qual è la tua parola preferita? Intelletto. Proprio come suono. Cosa ti fa sentire vivo? Sognare ad occhi aperti. Qual è il tuo posto preferito? Alcune centinaia di luoghi della mia Terra, la Sardegna, ma devo sceglierne uno...ora vien fuori Antas. Al tempio. Nella valle. Quale artista ammiri? Woody Allen. Qual è il tuo cibo preferito? Uno? La pizza! Qual è l'ultimo libro che hai letto? "Scritti giornalistici" di Sergio Atzeni, sospeso da una breve parentesi con "Il peso della farfalla" di Erri De Luca e subito ripreso. Quale talento vorresti possedere? Quello di saper sfruttare meglio il mio tempo. Quale sarebbe la tua giornata ideale? Sveglia, lavoro, rientro "presto", mostra fotografica o "giro fotografico", cinema, musica dal vivo in qualche locale e chiacchierata con amici. Qual è il miglior ricordo che hai della tua infanzia? Gli anni passati nel Sulcis a giocare e scorrazzare per le campagne. Libertà assoluta. Chi vorresti essere nella prossima vita? Un gatto. Qual è stata la cosa più bella che hai fotografato? Lençóis Maranhenses, in Brasile. Qual è stato sinora il tuo più bel traguardo?L'esser riuscito a scegliere le cose della mia vita senza costrizioni, paraocchi, dogmi, superstizioni.Più "banalmente": la laurea e il mio lavoro. Quale indumento saresti felice di indossare per il resto della tua vita? Una delle mie giacche. Qual è la tua più grande paura? Non riuscire a tirar fuori dalla creta il mio romanzo. Cosa ti fa piangere? Vedere un animale soffrire. Cosa ti fa ridere?L'ironia e l'auto-ironia intelligente e tagliente. Cosa fa di un amico un buon amico? L'esserci, anche in silenzio e l'attaccamento senza pretese e forzature. Sono fortunato in questo. Ti sei mai innamorato? Si. Cosa significa libertà per te? Potersi esprimere al meglio senza corde al collo. Senza aguzzini, che siano poi governi, mentalità , religioni, banche, persone. Quando è stata l'ultima volta che hai aiutato uno sconosciuto? Stamattina! :D Di cosa non puoi fare a meno? Amici, musica e tempeste interiori. Qual è la cosa più bella che hai mai visto? L'architettura della città di Brasilia. Qual è l'odore più bello del mondo? L'odore de Su Civraxiu (pane tipico sardo) appena sfornato. Quello del Sulcis però. Quello "di grano", impastato a mano; quello fatto con il lievito naturale, magari rinnovato sapientemente da anni, senza aggiunte; quello cotto nel forno a legna a cupola di mattoni crudi; quello che poi rimane ottimo anche per una settimana; quello che ti fa venire il desiderio di ricamarne una fetta con un filo d'olio d'oliva, denso e intenso, quello. Proprio quello. Quello che non riesco più a trovare. Credi in una qualche divinità ? No. In quale personaggio del cinema o dei libri ti identifichi di più? Forse solo in alcuni dei personaggi di Woody Allen, ma non completamente, diciamo spesso solo negli sketch più cervellotici e nevrotici. Qual è la cosa più importante che hai imparato? Che la vita la devi prendere per come si presenta (naturalmente messa a fuoco attraverso un'ottica proattiva) e che i problemi vanno affrontati solo quando questi si presentano, ossia quando son veri. Da chi vorresti essere baciato? Dalla fortuna!!! Non chiedo molto...mi basta estinguere il mutuo!!! :D Qual è la tua più grande ossessione? Non terminare ciò che ho iniziato. Quali valori o ideali ti guidano nella vita? L'onestà. Che sia intellettuale o materiale. E il realismo, che le persone che mi stanno accanto chiamano pessimismo. Come vorresti essere ricordato? Come quel particolare e silenzioso personaggio informatico, scrittore, fotografo. Quello che "osservava". Cosa vorresti fotografare delle cose che non hai ancora fotografato? Scene dal set del prossimo film di Sofia Coppola.

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(Questa è stata scelta da noi!)



Parte oggi una nuova sezione della rubrica dedicata ai sarDoriartisti. Questa volta ci occupiamo dei fotografi che amiamo di più e abbiamo il piacere di inaugurarla con Antonio Pintus e i suoi scatti. Lo ringraziamo e vi invitiamo a visitare il suo flickr, vi assicuriamo un bel mix di tradizione, modernità, Sardegna, Brasile e tanto altro... Grazie ancora (per tutto) Anto!

Velvetuzi

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martedì 23 novembre 2010

Soundorialist! Hola La Poyana

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NOME
Raffaele

BAND
Hola la Poyana!, Karate lessons (will improve my self confidence), collaboro con Was.

LOOP PIU' FREQUENTE NEI TUOI OUTFIT
Maglioni a righe con colori autunnali

DISCHI STILOSI
Calexico - hot rail
June of '44 - anahata
Rachel's - Music for Egon Schiele
King Crimson - red
Radiohead - amnesiac


ARTISTI STILOSI
(Mi limito ai musicisti, altrimenti mi perdo...)

-Tom Waits
-John Lee Hooker
-David Byrne
-Charles Mingus
-Pj Harvey

ARTISTI BUZZURRI

-Ligabue (mi è simpatico, ma la sua musica è rozza, dozzinale, buzzurra appunto)
-Steve Albini (uno dei miei chitarristi preferiti, sia chiaro, però è inguardabile)
le luci della centrale elettrica (perchè prima di avere uno stile, dovrebbe imparare a suonare qualcosa)
-Nek (goldennnn ladyyyyy!!!!!)
-Pino Daniele (ogni volta che lo sento alla radio mi esce sangue dal naso, non credo sia un buon segno..)

ULTIMA CANZONE ASCOLTATA
John Fahey - revelation on the bank of the pawtuxent

INDUMENTO CHE NOTI DI PIU' IN UNA DONNA
Non noto mai un indumento in particolare, piuttosto noto l'insieme, l'accostamento dei colori e come porta tutto quello che indossa.

LIVE
il 27 novembre, presentazione del cd dei karate lessons nel (luogo misterioso), l'11 dicembre sempre con i KL al ritual (cagliari),
il 28 dicembre all'hancock (ca) come Hola la poyana! ecc. ecc.

SITO WEB

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Ho intervistato Raffaele (grazie!) promettendo, in cambio, di presentargli Natalie Portman... Quindi se per caso qualcuno mi passasse il numero della ragazza... No, dico, solo per invitarla alla presentazione dell'EP dei Karate Lessons. Quella lì si è innamorata di quel puzzone di Devendra Banhart e volete che non cada innamorata del più fascinoso nonchè più profumato Hola La Poyana? Insomma, Natalie, fatti sentire chè ho l'uomo per te!

Velvetuzi

PS
Tutte le foto sono della solita Francesca Cavallet (ho finalmente intervistato pure lei: un'intervista condotta con metodi non dissimili da quelli usati a Guantanamo. Presto news al riguardo!)


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venerdì 19 novembre 2010

Closer To Your Closet: Chiara D.

NOME Chiara
COGNOME D. poca cosa
ETA’ 27 andanti
LAVORO Studio storia dell'arte e son correttore di bozze stagionale

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IL TUO STILE
Se corrispondesse alla mia età anagrafica, mi rifarei volentieri a tutti gli outfit di Zooey Deschanel in "500 days of summer"; se corrispondesse all'età che mi sento, il riferimento più prossimo sarebbe qualunque outfit di Diane Keaton in qualunque suo film, a parte "Il padrino" forse.
Più in generale, ciò che indosso più spesso sono cardigan lunghissimi, gonne a vita alta, cappelli a cloche, spille su top e cappotti e scarpe stringate basse. Possibilmente tutto insieme!

I TUOI 5 CAPI PREFERITI
- Borsa di pelle intrecciata, medio-piccola, a trapezio, nera; di mia nonna, va su tutto ed è bellissima.

- Borsa di cuoio, e color cuoio, praticamente identica alla Rocco di Alexander wang, ma senza borchie, dei diciassette anni di mia madre, tra il valore affettivo e la qualità, ottima nonostante gli oltre trent'anni di vita, credo sia la borsa cui tengo di più.

- Occhiali da sole Web vintagissimi, recuperati tra i fondi di magazzino dell'ottico dietro casa (una miniera di cose meravigliose), sono il modello classico: in tartaruga col doppio ponte a vite, la particolarità sta nelle lenti leggermente arrotondate: un po' Philippe Daverio un po' me.

- Occhiali da sole Ray-Ban wayfarer folding neri, opachi; non tutti gli occhiali da sole, e neppure tutti i wayfarer, ne sono capaci, ma questi, signora mia, vestono.

- Scialle di lana nero, fatto da mia madre, su mia richiesta, come replica di uno bianco che fece quando mi aspettava, e che ancora uso; quello nero, però, è decisamente il più versatile: nelle sere d'estate, sul niente dei vestiti leggeri; nelle mezze stagioni, sui cardigan e sui blazer.

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LE TUE SCARPE PREFERITE
- Stringate basse di Mauro Leone, in nappa grigia: sono delicatissime e non so se reggeranno un altro inverno, ma è il primo modello di derby che ho trovato, a Roma, tempo fa, e ci tengo perché mi hanno aperto un mondo.

- Ankle boots color cuoio, con nappine sul retro, tacco medio: da sempre cammino sui tacchi alti e altissimi in totale disinvoltura, tuttavia non li uso praticamente mai; questi, invece, vuoi per il colore, vuoi per il tacco medio, sarà un 7cm, non mi sembrano neppure appartenere alla categoria delle scarpe alte e riesco ad usarli più spesso.

- Stivali pelosi, tipo UGG ed EMU, ma di peluche ché il montone mi costa troppo per tutti i colori che vorrei; sono l'unica concessione che mi faccio a livello di "imitazione", cosa che altrimenti evito categoricamente. Li ho in molti colori, ma direi che i miei preferiti siano, anche in questo caso, quelli color cuoio.

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3 DO’S
- Lungimiranza. Le cose nei negozi non si devono guardare solo per come sono, ma anche per come potrebbero essere: tagliare, scucire, ricucire, accorciare, aggiungere, togliere, spesso è più difficile a dirsi che a farsi. Io ho davvero poche cose che non siano passate per ago e filo.

- Indipendenza dalle mode. In un senso e nell'altro: se lo hanno tutti e mi sta male, rimane nel negozio; se lo hanno tutti e mi sta da dio, ne compro cento e li uso ora che li han tutti e quando non li avrà più nessuno.

- Tre colori. I colori indossati insieme, per i miei gusti, dovrebbero essere tre.
Due colori tradiscono schemi mentali rigidissimi, spesso è il mio caso. Quattro è arditissimo, ma più spesso sciatto. Cinque fa maestra d'asilo.
Con questo non intendo, ovviamente, che una maglietta a cinque sei colori sia da buttare: mi riferisco soltanto al colore dominante di ogni capo (anche se io non posso fare a meno di abbinare anche l'hardware degli accessori, ma non è mica una rubrica sulle monomanie, questa!).

3 DONT’S
- Non ci si vesta, da donne, per piacere ai maschi, se proprio non si può fare a meno dell'approvazione, si cerchi almeno quella delle donne: non l'invidia eh, quello è ancora voler piacere ai maschi.

- Se si usa uscire con quattro o cinque amiche, probabilmente si avranno gli stessi gusti, o molto simili. Ora, se vi vestite tutte uguali: una starà benissimo, un'altra pure non sarà male, l'altra sembrerà un barattolo e l'altra ancora uno scaldabagno. Trovatevi uno stile, acquisite il senso delle proporzioni, comprate pure capi simili, ma abbinateli diversamente, perché se base per altezza per profondità risultano le misure di un cubo, allora c'è qualcosa di sbagliato.

- A chiedere una taglia più grande non è mai morto nessuno.

3 STILISTI/DESIGNERS CHE AMI
-Antonio Marras, in tutte le salse: da solo e per Kenzo.

-Dolce & Gabbana, da quindicenne ero tutta per il rigore lineare di Armani ma ora questi due si son razionalizzati e stan dando grandi soddisfazioni.

-Un altro duo: Proenza Schouler per le borse.

ULTIMO ALBUM ASCOLTATO
Dico la canzone, perché da anni è ciò che sento alla fine di ogni ascolto d'altro, e perciò l'ultima cosa che mi rimane in mente, da una vita la MIA canzone: In Liverpool, di Suzanne Vega.

ULTIMO FILM VISTO
Ho appena rivisto, questa volta coi sottotitoli, "The September issue", il making of del numero di settembre 2007 di Vogue US. Come dicono lì: "September is the January of fashion". Per vedere Anna Wintour nel suo habitat e innamorarsi di Grace Coddington. (Grace for president. NdV)

ULTIMO LIBRO LETTO
"Shakespeare scriveva per soldi" di Nick Hornby. Mi piacciono molto i suoi romanzi, ma trovo che come critico letterario sia ancora meglio, è la seconda raccolta, dopo "Una vita da lettore", dei suoi articoli scritti su The believer, nella rubrica Stuff I've been reading e che vi devo dire: io gli voglio bene.

ULTIMO WEBSITE VISITATO
Su un'iniziativa che si svolgerà sabato in centro a Cagliari, e non vedo l'ora di andare a curiosare!


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Signori miei stavolta l'ho fatta grossa! Ho convinto la riservatissima Chiara a mostrarci il suo armadio... E ne è valsa la pena! Sono una fan del suo blog su style.it, comeunromanzodi pocacosa, che trovo intelligente e ben scritto e ora sono una fan sua (propria personale) e del suo armadio...
Le foto che vedete sono state scattate da Andrea Cara (questo è il suo flickr) che ringrazio molto per averci omaggiato delle immagini di questo post.
Chiara, signorina dotata di buon gusto, penna agile e fiuto inesorabile per nuove botteghe vintage, quante volte ti ho detto che sono felice di averti qui? Una ventina? Facciamo 21 con questa va... Merci beaucoup Mademoiselle!
(Anche per avermi consigliato questo...)

Velvetuzi



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mercoledì 17 novembre 2010

Terry "The Terron" Richardson e Le Sue Avventure

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Terry e Obama Friends Forevah.

Mi piace Terry Richardson.
Se fossi famosa mi farei fotografare da lui ma non lo direi mai a mio padre ("Dovevi fare un servizio fotografico?"
"Si papà?"
"Con chi?"
"Ah, beh, no, vabbè, cioè, perchè, con uno... Che non conosci..."
"E prova a dire, magari lo conosco!"
"Oh, beh, con quel tipo che fa le fototessere in un'ora in Via Salieri"
"Le fototessere?"
"Si, le fototessere! Era uno shooting di fototessere curato dall'Associazione Fotografi Di Vogue Approvati Dalla Curia".
Vi sfido a dire che non ho fantasia.)
Insomma il Terry lo conoscete tutti perchè anche se non ne ricordate la faccia (ma l'avete vista!) conoscerete le campagne provocanti per Sisley o avrete sentito parlare di lui per la questione delle presunte molestie sessuali su alcune modelle.
Ora, premesso che ho degli ovvi e insindacabili istinti omicidi nei confronti di tutti coloro che in qualsiasi modo (qualsiasi) approcciano le donne di ogni età senza rispetto (ehi, dico anche a voi anziani che riempite di stupide troiette i vostri festini ministeriali e trattate tutte le femmine come se assomigliassero a quel vostro prototipo malato!) e premesso anche che la molestia sessuale non è solo l'atto esplicito ma anche un certo modo di parlare, un certo atteggiamento più subdolo molto di moda in questi tempi (perversione e ipocrisia son la peggio malattia) devo spezzare una lancia nei confronti di Terry.
Probabilmente la storia che si è smutandato o peggio di fronte alle modelle giovinotte è vera ma è pur vero che se lavori con lui dovresti informarti un pochino.
Segue supporto visivo di alcuni suoi lavori del 2010.

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Freja e la statuetta e Natasha scanzonata.

Del suo modo di vedere le protagoniste di telefilm adolescenziali:

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Serena e Blair col gelato e Rachel col chupa-chupa.

E del suo rapporto professionalissimo e freddo con le modelle:

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Terry ama i trenini e la frutta.

Tralascio immagini del suo libro "Terry's World" in cui Terry Terrone ci mostra campionari anatomici osè, sporcacciate, topless. mutandeless e chi più ne ha.
Volevo però dirvi, in confidenza, che le sue foto propongono un'idea esplicita e giocosa del sesso e non sono noiose. Sembra un'analisi semplicistica e magari lo è ma per una che non di rado si annoia a guardare gli shooting di moda, il sorriso che mi strappano alcuni lavori di Richardson è un traguardo dorato.
Mi piacerebbe dirvi che ogni servizio fotografico patinato mi intriga come se non ci fosse un domani ma la realtà è un'altra. Mi annoiano, fra le altre cose, dei trend ricorrenti come le foto con troppa velatura messa lì a casaccio, le modelle semidecedute (andiamo, mica posso guardare uno scatto e tirare ad indovinare il tipo di anemia che affligge la mannequin! Oh, guarda, ha le Pigalle di Loubout... OOooooh, ma questa è una sideropenia bella e buona belli miei!) o le location ricercate ma che risultano globalmente inappropriate (lo scenario è spesso costituito da una modella in un caratteristico villaggio di pescatori marocchini vestita in haute couture circondata da autoctoni che le sorridono intorno senza denti e con le ciaVatte tutte rotte. Tesoro, scappa, vendi la zip del vestito e compra dentiere per tutti i pescatori e ti rimarranno anche i soldi per un multivitaminico giacchè la cipria HD non riesce a celare il tuo squilibrio elettrolitico.).
Insomma pur essendo un'avida consumatrice di riviste modaiuole e un'ammiratrice dell'arte (perchè di questo si tratta) di alcuni servizi, non riesco proprio ad evitare di essere molto critica. Critica, si, anche se non ho mai indossato un abito haute couture e sono nata in un posto in cui l'unico negozio che vendeva indumenti (stivali in gomma e scarpe antinfortunistiche perlopiù) vendeva anche sacchetti di cemento e tasselli da 8 signori miei.
Tornando a Terry Terrone, dopo aver visto le foto che fa vi stupireste se vi si smutandasse davanti durante un servizio fotografico? Io no e difatti inizierei dicendogli: "Ciao Terry, sono Velvetuzi, non ti smutandare davanti a me o metto su un cd dei Linking Park a palla, tieniti su le mutande ragazzo, o ci saranno conseguenze fisiche e psicologiche!"
(NB Potreste rapinare una banca con un cd dei Linking Park, è scientificamente dimostrato che dopo 2 secondi di ascolto il condotto uditivo sanguina e fra i 4 e i 6 secondi l'Area Uditiva Corticale tenta il suicidio ma non prima di avervi denunciato per tentato omicidio e avervi chiesto un sacco di soldi per danni morali).

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Kim! Avevo detto i Linking Park, non Marvin Gaye! Stupidina!

Tornando a Terry Il Porcellone, non mi si tiri fuori la triste storia della modella che è povera e si piega alla volontà del lercio fotografo. Le ragazze in questione, se quello che leggo è vero, pur potendo dare uno schiaffone a Terry Terrone e mandare affanculo i suoi presunti assistenti voyeur, sono rimaste sul set perchè altrimenti l'agenzia le avrebbe licenziate. Beh, se mi ti smutandi davanti e io non sono d'accordo, se permetti mando a cagare te, gli assistenti, l'agenzia e se mi girano mando a cagare anche l'anima de li mortacci dell'intera tua stirpe perchè le scale le so lavare anche io (anche se male e scivolando sullo straccio ogni 2x3) e per quanto possa essere fico fare la modella invece di lavare le scale se decido di scendere a compromessi almeno ho la decenza di non rompere i coglioni.
Da poco una collega molto bella mi ha detto che se fosse andata a letto con la gente giusta avrebbe già quello per cui sta ancora lottando. E' una collega molto preparata e non ha scelto la strada più semplice. Sono le donne che non si smutandano in cambio di qualcosa che salveranno il mondo non quelle che lo fanno e poi dicono che non volevo ma purtroppo il mondo va così o peggio si lamentano perchè hanno dovuto farlo.
Se hai dovuto farlo è stupro e per quello non c'è risarcimento, nè pacificazione dietro compenso.
Se hai dovuto farlo sennò non avresti ottenuto qualcosa beh, le cosine cambiano.
Lui è un maiale.
Tu hai sollazzato un maiale in cambio di qualcosa.
(Oddio, non vuole essere una roba moralistica e non è valida nella totalità dei casi ma avete capito di chi sto parlando, ne conoscete qualcuna anche voi e mi darete atto che c'è niente di più volgare di una prostituta ipocrita.)
Fra l'altro Terry Terrone e la sottoscritta hanno in comune, per motivi differenti presumo, la simpatia per Sasha Grey.

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Questa era la foto più castigata e non vi dico altro.

Sasha è una superstar del porno molto carina che io ho scoperto guardando un film di Soderbergh (The Girlfriend Experience).
Ho poi scoperto che non ha fatto solo il film di Soderbergh perchè i miei amici maschi sembravano conoscere bene la filmografia della fanciulla e mi hanno segnalato un carinissimo video in cui mostrava altri talenti che, ahimè, non ho potuto analizzare in toto giacchè si è reso necessario interrompere al minuto 1:27 perchè questo è stato il tempo tecnico utile a mettere in dubbio tutte le mie sicurezze anatomiche e ho preferito non demolire totalmente i miei studi sulla naturalità degli eventi fisiologici.
Ma vi confermo che è una ragazza interessante.
Comunque Respect For Sasha, fossi uno stilista la vorrei per le mie campagne promozionali perchè è carinissima e dice la verità sul suo mestiere.
Fa la pornostar e viene pagata per le sue prestazioni.
Come alcune donne a cui pago le auto blu con le mie tasse, solo più brava, più bella, più intelligente e più flessibile.

Vietatoaiminorimente vostra
Velvetuzi



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sabato 13 novembre 2010

I Topos Letterari Della Fashion Bloggeria Signora Mia #2

Cari amici sarDorialisti,
ritorna il nostro spazio The SarDorialist Per Il Sociale (ricordate?).
Non tutti infatti hanno il tempo, lo stomaco e la freddezza di guardare i fescion blogz onde per cui abbiamo deciso di fare qualche ricerca e riassumervi tutti i trend degli ultimi tempi.
Ne approfittiamo inoltre per imparare qualcosa dalle bloggers più famose: difatti abbiamo scoperto che la licenza media è un optional, dunque abbiamo il sospetto che esistano dei trucchetti per farsi mandare aggratis a casa maglie, scarpe e borsette griffate e siamo determinati a scoprirli.
Segue file audio.
Insomma, ecco qui le 10 proposte d'avanguardia pura del fashion bloggerismo attuale:

1. La foto vicino ad Anna Dello Russo
(Quando il concetto di "vicino" si dilata).

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A sinistra Anna dello Russo nel front row. A destra Martizia di "The Chic Bidet" insieme alle amiche Vanezia di "The Voguette Toilette" e Patrilia di "The Posh Poscett".

2. Lanvin for HM (Lanven per eiccenem)
Vi presento in esclusiva la collezione HM di Lanvin con gli orli allegri!
(Certo, in esclusiva, hai vinto! Sai quel momento in cui sarete ammassate alle 8:00 del mattino di fronte alla vetrina del negozio? Quel momento è l'ideale per un' autocombustione di massa.)

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Lavoratooori? (Alber, tvb, sto a scherzà.)

3. Scarpe di Frankestein.
(Che belle gambe ti fanno! In confronto Boris Karloff è Carmen Kass!)

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Ridete pure tontoloni, l'abito è un Dior Homme di Hedi Slimane del 2002!


4. Foto campestri con tacco 12.
(Dove sono i cacciatori di frodo che sbagliano mira quando servono?)

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Oddìo, è armato! Scappa Gavie (aKa Gavino, il fidanzato factotum fotografo della nostra amica fashion blogger modella campagnola)!

5. Le dediche a li mortacci.
Ho visto cose che voi umani... Tipo foto del proprio outfit con testo in cui si esplicita la dedica del suddetto alla vittima quindicenne di efferato omicidio. (Vi giuro che non me lo sto inventando).

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"..E questo abbinamento me sentivo de dedicallo ar piccolo Alfredino, la criatura cascata ner pozzo. Nun t'ho dimenticato piccolì! Guarda come sò contrita!"

6. Tutti in showroom!
Uh, che bello! Tutti in showroom! Nello STESSO showroom! Le foto in showroom! Interessantissimo! Uh! Showroom! Uh! Grucce con abiti appesi! Uh! Showroom!
(Studi confermano che il 92% dei lettori dopo il servizio sullo showroom riprendono con le droghe pesanti o le provano per la prima volta.)

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Velvetuzi nello showroom itinerante di "Signora Carmela tutto a 7 Euro". Mica pizza e fichi.

7. Il giveaway
"...Passa da me, c'è un giveaway! Vuoi lo 0,2% di sconto su ogni acquisto superiore a 200 Euro su pinucciaviavai.com o questo straordinoso anellino in latta con sopra un coniglietto in cartapesta? Non devi fare altro che seguirmi su twitter scrivere tre messaggi in cui dici che sono figa a palla pe davero, poi clicca su "mi piace" sulla mia pagina facebook, scrivi un messaggio con la tua mail e il numero di scarpe di tuo nonno paterno buonanima e poi lascia un commento sul mio blog!"
(Ascolta, facciamo così: passa tu da me, ho un fucile a pompa, famo prima.)

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Non me la sento di partecipare al tuo giveaway.

8. (S)Fashion Grammar
"...La colezzione di quest'anno propone diverse varinti di colori con ogniuna nuance che rende trendy qualsiasi outfit proposto dal designer."
(Da quando l'istruzione da "obbligatoria" è divenuta opinabile? Migliorerebbe qualcosa se ad "A" allegassero un abbecedario? Perchè non dare un calcio in culo all'unico neurone rimasto facendolo ripartire a mò di vecchio zip smarmittato e ritrovare la decenza di evitare di scrivere?)

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Renzino nostro cerca moglie! Fatevi sotto!

9. I leggings.
(Non sono pantaloni. Tienilo a mente. Tatuatelo. Quelli non sono pantaloni, sono una colonscopia. )

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Intravedo dei polipi.

10. The Fashion Voguette Blonde And Brunette Photografist Forevah Pissing The Starbucks Coffee
(Hai intenzione di aprire un blog? Ruba in fretta questo nome: è puro hype al 100%! Consideralo il nostro giveaway!)

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Non serve che facciate nulla, basta volerlo ed è vostro!

Non vi offenderete mica, ecchessarammai!
Un abbraccio compagnone

Velvetuzi

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martedì 9 novembre 2010

Soundorialist! Vanvera

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NOME
Mauro Vacca alias Vanvera

BAND
Vanvera, gruppi di supporto The Villains e I Bei Tenebrosi. I primi sono di base a Villacidro e sono un gruppo in costante mutazione! Sono (in ordine di cronologica adesione!) Diego Macis (tastiere), Roberto Gioffrè (basso), Fabrizio Cabriolu (batteria), Valentino Mocci (chitarra e cori), Marcello Pilleri (chitarra). I Bei Tenebrosi sono al momento il mitico Andrea Siddu (batteria) e Riccardo Perria (basso e organo), e sono il mio gruppo di supporto cagliaritano. Chiaramente i luoghi non fanno la differenza. Villains e Tenebrosi sono due entità ben distinte di per sè. E per quanto mi è possibile cerco di suonare con entrambi!

LOOP PIU' FREQUENTE NEI TUOI OUTFIT
La t-shirt è sicuramente quello che preferisco, perchè è il più semplice e immediato e può essere veicolo di communicazione. Ricordo quando anche più che adesso era un modo per schierarsi, definirsi e magari cercare e (ri)conoscere probabili simili.... ma quelli erano anche i tempi delle toppe sui giubbotti che proprio fighe fighe non direi più! D'inverno adoro i maglioni a strisce o a rombi. E' ultimamente ho una passione per le camicie a quadri (<3>

DISCHI STILOSI
Pink Moon di Nick Drake, The Piper at the gates of dawn dei Pink Floyd, To bring you my love di PJ Harvey e gli omonimi (nonchè primi) di Violent Femmes e Ramones! (ma davvero non potrei fermarmi quì!)

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ARTISTI STILOSI
The Cure, Joy Division, Nick Cave, Blixa Bargeld, Tom Waits...... e tutti gli altri dei dischi sopra come minimo!

ARTISTI BUZZURRI
Questa è più difficile di quanto pensassi! Sono rozzo spesso e volentieri! Tra i gruppi che mi piacciono dico: Pere Ubu e la Magic Band di Cap. Beefheart (!!!), tra i comunque detestati dico Poison, Michele Zarrillo e Guns 'n' Roses.......

ULTIMA CANZONE ASCOLTATA
24 Hours dei Joy Division. "So this is permanence.... love shattered pride....."

INDUMENTO CHE NOTI DI PIU' IN UNA DONNA
Come il Michele Apicella/Nanni Moretti di "Bianca" ho una particolare attrazione per le scarpe. E mi piacciono anche i vecchi maglioni, o maglioni vecchi...

QUANDO E DOVE POSSIAMO SENTIRTI LIVE
Tra qualche settimana credo al Fargo Caffè di Villacidro e poi presto da Junior al Pitosforo di Carbonia, sempre con i Villains ma credo in versione semiacustica.

SITO WEB

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Ogni volta che un musicista ci fa il regalo di rispondere alle nostre domandine soundorialiste per noi è un onore. Questa volta avendo su Soundorialist! Vanvera, del quale sono una fan della prima ora, non nascondo di essere assolutamente deliziata!
Grazie Mauro, grazie ancora...
Velvetuzi



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domenica 7 novembre 2010

Have a nice sunday!

A velvetuzian SarDoriessentials collage.


"Playground" By Takoma.
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sabato 6 novembre 2010

Della prima volta che Velvetuzi censurò i commenti.


Cari amici, nemici, firmatari, non firmatari, famosi e non,
mi sento di dovere a chi ci legge una spiegazione sul fatto di aver cancellato alcuni commenti anonimi relativi al post precedente nonchè la decisione, che speravo di non dover mai prendere, di eliminare la possibilità di commentare i post senza firmarli.
Considerando che questo blog è un piccolo spazio in cui bene o male i protagonisti pur sottostando a vari gradi di separazione si conoscono tutti, in maniera ingenua (ora me ne rendo conto), non pensavo si potesse arrivare ad esprimere un proprio pensiero tanto forte nei toni quanto debole nella paternità.
Il mio errore nel consentire massima libertà ai lettori sardorialisti è figlio del mio personalissimo modo di agire. Non sono una persona da cui prendere esempio nella mia vita, non sono una persona troppo gentile nè particolarmente simpatica, il mio senso dell'umorismo sfocia spesso nel sarcasmo e non nascondo il dissenso nei confronti di ciò che non mi piace nemmeno quando la diplomazia potrebbe giocare maggiormente a mio vantaggio. Detto in parole povere coloro che mi stanno sul cazzo sanno benissimo da fonti primarie (ovvero la sottoscritta) sia perchè che quanto (le misurazioni vengono eseguite in Unità Di Misura Internazionali) mi stiano sul cazzo. Questo non fa di me una persona simpatica a tutti, spesso non sto simpatica ai miei stessi amici (chiedere alle amiche di cui non approvo il fidanzato o agli amici di cui non approvo le scelte in fatto di scarpe).
Personalmente se devo comunicare al soggetto X che è un gaggio, montato e che ha dei problemi psichiatrici non mi privo certo dell'estremo piacere di comunicarglielo in prima persona: tali comunicazioni sono spesso correlate di numero di telefono del mio docente di psichiatria, celebre luminare cagliaritano. Dovreste provare: non appena si cita la specializzazione del professore in questione e, con sguardo finto-comprensivo, si comunica la sua bravura nel migliorare casi considerati assai severi, gli occhi dell'interlocutore s'empiono di incredulità, poi di rabbia. Non è l'atteggiamento giusto al 100% il mio e non mi sento di consigliarlo: si può manifestare il dissenso in maniera più diplomatica, lo riconosco. Per ora però, nonostante il mondo pulluli di gente che non gradisco, non mi è mai venuta voglia di esprimere la scarsa stima nutrita per qualcuno in maniera anonima. La mia politica nei confronti del personaggio inviso variano dall'ostentazione sfacciata del disprezzo al totale e sprezzante silenzio.
Sono arrogante e sulla frase arrogante metto la firma.
Quello che avevo da dire sulla faccenda in questione l'ho detta nei commenti del post sottostante. Sono stati eliminati quelli che la protagonista della rubrica riteneva gratuitamente offensivi, mi ha chiesto di farlo e, francamente, ne comprendo le ragioni. Per la cronaca mi ha anche proposto di eliminare anche i complimenti anonimi (per una sorta di "par condicio" suppongo) ma non ne vedo il motivo. Allo stesso modo, critiche costruttive e motivate, non mosse da vicende personali a me (grazie al Cielo) ignote, sarebbero state lasciate.
Mi sono scusata con Valentina a più riprese: io l'ho esposta al "pubblico ludibrio" e pur avendolo fatto ingenuamente (perchè oramai è chiaro che per molti l'anonimato è una prospettiva troppo allettante) è stata una mia responsabilità.
D'ora in poi i commenti saranno accettati solo da utenti registrati, non che questo sia il deterrente più efficace ma è un inizio.
Spero di non dover arrivare a moderare gli interventi, lo spero perchè tengo in buona considerazione la maturità dei sarDorialisti.
Sono spiacente che si sia venuta a creare questa situazione e spero di aver chiarito le ragioni del mio gesto.
Mi auguro che i commentatori anonimi possano trovare il coraggio di valutare l'opzione di esprimere sè stessi in maniera aperta, è il consiglio che mi sento di dar loro. Essere stronzi e non vergognarsene paga anche se si deve rinunciare allo status di tipi tranqui e simpatici-a-tutti.
E se non lo so io che sono una stronza dall'età di 9 mesi (età in cui, poveri i miei, ho iniziato a parlare)!

Stronzamente e censura(ta)mente vostra
Velvetuzi


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mercoledì 3 novembre 2010

Closer To Your Closet: Valentina "Bl0ndie" Rox

NOME Valentina
COGNOME “Rox”
ETA’ 24
LAVORO studentessa di operatore culturale per il turismo (lettere) e faccio tantissime altre cose, ma meglio non dilungarmi!!


IL SUO STILE
Oddio! Il mio stile? La domanda di riserva non c’è??!! Credo di potermi definire bene con una frase di Renzo Rosso detta nel programma di Victoria Cabello, ovvero: sono una persona che ha la fortuna di potersi vestire ogni giorno in base al proprio umore. Ergo posso variare dal total black al mix di colori con la stessa velocità con cui Chiara Ferragni si compra una borsa da un milione di dollari, ma soprattutto ODIO poter essere catalogata in un solo stile

I SUOI 5 CAPI PREFERITI
-I miei “jeggins” (leggings in jeans) celesti stanno benissimo con quasi tutte le mie maxi t-shirt

-Come appena detto, le mie maxi t-shirt di H&M, il miglior modo di spendere 5 euro, tanto poi belle come sono, qualcuno che ti offra una birra da 5 euro c’è sempre!

-La mia amata shopper di Gucci, stampa classica e manici rossi (svendita da Donne, presa al volo!)

-Tutti i miei abitini neri, sempre perfetti per ogni occasione (per questo ho chiamato così anche la mia pagina facebook)

-Giubbini in pelle nera, ne ho 4 di diversi tipi, perché in fondo, sono una rockettara!!


LE SUE SCARPE PREFERITE
-Stivale color testa di moro, di Cinti, hanno ormai 4 anni, ma sono sempre di alla moda, comodi, belli e indistruttibili

-Le mie all star. Non hanno bisogno di descrizioni, sono semplicemente belle belle belle

- I miei nuovi stivaletti genere “Timberland col tacco”, molto ghetto-style, pensavo facessero troppo jenny from the block e invece sono davvero carini, ma soprattutto, le scarpe devono anche essere comode, perché ricordate: non basta essere alte, un ragazzo vuole anche vedere una ragazza che con i tacchi ci sa camminare… Sennò i tempi di giocare con le scarpe della mamma son finiti!!!

3 DO’s
-I capelli: bisogna sempre averli belli e puliti, non c’è cosa che mi dia più fastidio del vedere i capelli sporchi, con le crescite, con colori sbagliati o rovinati. Sappiate che andando da Sciarra, con una decina di euro spesi in prodotti potreste fare miracoli (consiglio le fiale singole alla cheratina da 1,50 euro)

-Trucco: per favore, ma per favore, un po’ di trucco serve anche per andare in palestra, figuriamoci il venerdì sera! Basta facce sciupate, occhiaie e visi color Edward Cullen! Anche bella in fondo è truccata!!

-Atteggiamento e stile: siate voi stesse, muovetevi con grazia, non mettete le calzette di calzedonia da 3° media con le Hogan da 300 euro, si può essere eleganti come Audrey o sexy come Marilyn mettendosi in testa che non sono le marche a fare una persona elegante! E soprattutto la moda è un sogno (come ha affermato Eva Riccobono da Chiambretti), nella realtà dobbiamo usare solo quello che ci valorizza!!!!! Daiiii


3 DONT’S
-Se sei bassa no a jeans strettii PERSI nei fianchi e nelle caviglie. Bene i pantaloni a palazzo, perfetti con zeppe e all star

-No ai colori a tutti i costi genere carro di carnevale. Scegli una un colore e ricorda che il nero va sempre bene con tutto (o quasi), lascia i mix più eccentrici solo alle costumiste di Sex and The City e Gossip Girl!!!

-Non c’è bisogno di usare scarpe basse solo per fare le alternative o essere comode. I tacchi slanciano, ti fanno sembrare più magra e bella, e sexy. SCENDI DI MENO IN PIAZZETTA e usa ogni tanto una sedia, tanto il mondo non scappa se tu ti vai a sedere un attimo

STILISTI
Non amo molto gli stiliti, ci sono delle cose di ognuno che apprezzo, dipende dalle collezioni, le mie divinità sono Zara e H&M: spendi poco, compri molto, vesti bene. Ad ogni modo Louis Vuitton, Gucci e Balenciaga per le borse, le scarpe di Louboutin e Jimmy Choo, e i tubini per tettone mediterranee di Dolce&Gabbana (invidiaaaa)...


ULTIMO ALBUM ASCOLTATO
Se dicessi TI AMO QUANDO BEVO? Ahhahahah scherzi a parte, negli ultimi tempi adoro la canzone di Bruno Mars "The way you are"…. La canto sempre in macchina!!!!

ULTIMO FILM VISTO
Proprio ieri, "Maschi contro Femmine" di Brizzi, se volete due ore di leggerezza, divertimento e perché no, lieto fine, andate a vederlo, davvero carino!

ULTIMO LIBRO LETTO
Vale "L'Età di Mozart e di Beethoven"?? Oltre Vanity Fair è l’unica cosa che posso leggere in questo periodo di esami!!!

ULTIMO WEBSITE VISITATO
www.popsugar.com ...un po’ di sano gossip estero, moda… e tanto altro. In inglese, così ripassi ;-)))


Oggi abbiamo sarDorializzato Valentina! Era nel nostro mirino da un pò ed è stata così gentile e disponibile da regalarci una panoramica sul suo armadio, sul suo stile e ci ha anche presentato "Gatto", il suo micio, che si chiama così in omaggio ad una certa Holly Golightly... Ringraziamo davvero tanto Ting Ting Hu, la bravissima fotografa che ha realizzato lo shooting (questo è il suo Flickr, io, personalmente, me ne sono innamorata!). Vi segnalo anche il profilo lookbook di Valentina: Hype it! Hype it! Hype it!
Un abbraccio appassionè
Velvetuzi


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