lunedì 21 maggio 2012

SarDoriartisti: C'loi

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In cosa consiste esattamente C'loi?
C'loi per ora è una serie di piccoli accessori in pelle come borsette, portafogli, portachiavi, portatabacco,  cuscini e così via: tutti realizzati interamente a mano.

Raccontaci un pò, come è nato questo progetto?
Ho iniziato a cucire da piccola, forse avevo una decina d'anni, e durante l'estate andavo all'oratorio delle suore che mi insegnavano a fare mille lavoretti tra cui ricamare. Devo dire però che raramente finivo il centrino o il fazzoletto ricamato assegnatomi: mi scocciavo e decidevo di fare altro. Negli anni ho sempre fatto piccole cose solo per me, sono una che ricicla perciò piuttosto che buttare una maglietta ci facevo una borsetta o dalle lunghezze tagliate dei pantaloni ricavavo dei borselli, sempre tutto a mano, non avevo nemmeno la macchina da cucire. Circa tre anni fa i miei me ne hanno regalato una e dopo varie "schifezze " ho realizzato una borsa in ecopelle che è piaciuta parecchio alle persone che mi stavano intorno. Insomma, pian piano ho riscoperto la mia passione per il cucito e ho deciso di tornare a londra e frequentare alcuni corsi brevi con il London College of Fashion di cui uno per la progettazione e la realizzazione di alcuni modelli di borse in pelle (mi sono innamorata di questo materiale). A dicembre scorso ho mollato il lavoro e per tre mesi ho passato le giornate con la macchina da cucire e la pelle creando un po' di accessori che ho poi deciso di pubblicare su Facebok ed Etsy e cosi' è nato C'loi.

Come descriveresti le tue creazioni?
Il primo aggettivo che mi viene in mente è "semplice". Poi cerco di fare cose eleganti e moderne.

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Quali materiali prediligi? Quali colori?
L'unico materiale che utilizzo è la pelle, anche l'interno delle borse, dei borselli e dei portafogli è quasi sempre interamente realizzato in pelle, raramente utilizzo le stoffe. Per quanto concerne i colori fino ad ora ho preferito  i toni caldi: verde, marrone, nero, bordeaux e un po' di beige. Penso che per i prossimi accessori ci sara' del  cavallino ma non so precisamente cosa faro'perchè le mie creazioni vanno molto "a sentimento": mi siedo, prendo in mano la pelle e poi è l'oggetto che mi guida percio' non so nemmeno io che succedera':).

Chi vorresti indossasse le cose che fai?
Bè , cercando di creare oggetti semplici ma eleganti spero di riuscire a far indossare i miei lavori sia dalla ventenne che vuole un tocco di retro' in un accessorio moderno che dalla cinquantenne che sceglie un accessorio sì elegante ma anche contemporaneo. Per gli uomini il discorso non cambia: il mio lavoro è volto a rendere i portafogli maschili adatti sia al ragazzo che, magari, al businessman. Insomma, un approccio "trasversale" è quello con cui vorrei fossero indossate le mie creazioni!

Ritieni che la tua terra abbia influenzato, in qualsiasi modo, il tuo lavoro creativo?
Non penso ci sia un legame diretto, credo pero' che un qualche modo il fatto che io sia cresciuta in Sardegna abbia condizionato la scelta della pelle, materiale usato tradizionalmente per la qualità, dote che noi sardi amiamo (basti pensare alla nostra cucina!) .

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Ci sono artisti sardi che ami particolarmente?
Beh, nel campo della moda non si puo' non nominare Antonio Marras mentre per quanto riguarda musicisti sardi, pur essendo fuori "dalla scena" da piu' di un anno, mi sento di indicare gli amici Hangee V, i Raw Rave Groove e i June e consiglio di vedere i corti di Fabrizio Marrocu soprattutto "Uncle Bubbles". Segnalo inoltre l'associazione S'umbra che io seguo da Londra comprando il loro giornale fuoritema: sono mitici!
Per quanto riguarda i blog non voglio essere di parte ma The SarDorialist e uno dei pochi che seguo con costanza (Ehehe, grande Carlotta! ndr). Non leggo tante riviste (preferisco i libri) ma ogni tanto prendo Vogue Italia e Spagna (per me i migliori).

Ti occupi d'altro oltre che di C'loi? 
Beh, si, faccio la cameriera!

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Ci sono collaborazioni o progetti in programma per il futuro? 
Per il momento nessuna collaborazione ma se qualcuno mi volesse proporre qualcosa sono qui!
Spero che C'loi vada a avanti e cresca: questo è il mio progetto futuro.

Ci sono domande che non ti hanno mai fatto e alle quali avresti voluto rispondere?
No, per fortuna solo domande a cui non avrei voluto rispondere! ;)

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Dove e come possiamo reperire la tua linea di accessori?
Potete trovare i miei lavori principalmente allo Spitafield Market ogni venerdi  a Londra, oppure su etsy , facebook etc... Eccovi un pò di link utili per contattarmi :
Mail: è lilly.top@hotmail.it
C'loi su Facebook
C'loi su Etsy
C'loi su Tumblr
C'loi su Behance

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(Intervista a cura di Nostal_chic)
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giovedì 17 maggio 2012

Soundorialist! I Love Radio Rock #2

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Grandi emozioni nella puntata di lunedì: si parte dai Clash, si prosegue con l'ultimo album dei Brian Jonestown Massacre, un pò di Police e si finisce dalle parti dell'unico album dei Roxy Music sulla cui copertina non figura una delle gnocche che si coricava Brian Ferry (la mia preferita è quella di Country Life, per dire)... Insomma, tanta roba!
Appuntamento al prossimo lunedì dalle 21:30 alle 23:00 su Radio Luna Carbonia (ehi, se siete a Torino o a Shangai c'è sempre lo streaming...).

I Love Radio Rock (14/05/2012)


1.  LOST    IN    THE    SUPERMARKET  –  THE  CLASH  –  LONDON  CALLING  (1979)  
2.  PERFECT    WORLD  -  GOSSIP    –  A    JOYFUL  NOISE  (2012)  
3.  STAIRWAY  TO    THE   BEST    PARTY    IN    UNIVERSE  –  THE  BRIAN JONESTOWN  MASSACRE  –AUFHEBEN  (2012) 
4.  THE   AUTUMN    CARNIVAL  –  THE  DANDY  WARHOLS  –  THIS  MACHINE  (2012)  
5.  THE   ONLY    PLACE  –  BEST  COAST  –  THE  ONLY  PLACE  (2012)  
6.  NATURAL’S    NOT    IN    IT  –  GANG  OF  FOUR  –  ENTERTAINMENT  (1979)  
7.  TUESDAY    HEARTBREAK  –  STEVIE   WONDER    –  TALKING  BOOK  (1972)  
8.  GET    READY  –  I    RIBELLI    –  I  RIBELLI  45  (1968)  (THE  TEMPTATIONS)  
9.  SEBASTIAN    SAID  –  THE    SONNETS  –  WESTERN  HARBOUR  BLUES  (2010)  
10. EVERY  LITTLE    THING  SHE    SOES  IS  MAGIC–  THE    POLICE    –  GHOST    IN   THE    MACHINE  (1981)  
11.  LUST -  FRATELLI  DETROIT    –  FRATELLI  DETROIT  (2012)     
12.  SING    ME   SPANISH   TECHNO  –  THE  NEW  PORNOGRAPHERS  –  TWIN    CINEMA    (2005) 
13.  PICKIN’  UP    THE    PIECES  –  FITZ  &  TANTRUMS  –  PICKIN’    UP   THE   PIECES   (2011)  
14.  EVERYTHING  WITH    YOU  –  PAINS  OF  BEING  PURE  AT  HEART  –  S/T    (2009)  
15.  (IT’S  NOT  A    WAR)  JUST    THE   END   OF   LOVE    –  MANIC  STREET    PREACHERS -  POSTCARDS  FROM  A YOUNG  MAN  (2010)  
16.  PRESSURE    POINT  –  THE  ZUTONS    –  WHO    KILLED  THE    ZUTONS?  (2004)  
17.  MORE   THAN    THIS  –  ROXY  MUSIC  –  AVALON  (1982)     
18.  ANOTHER  DAY  –  JAMIE  LIDELL  –  JIM  (2008)
19.   1999  –  PRINCE    –  1999  (1983) 
20.   WELL,   WELL,   WELL  –  GRACE  JONES  –HURRICANE  (2010)  
21.  WE   CAN    TALK  –  THE  BAND  –  MUSIC  FROM   THE    BIG  PINK    (1968 )
22.   SHE’S    LEAVING    HOME  –  THE  BEATLES  –  SGT.  PEPPER’S  LONELY  HEART  CLUB  BAND  (1967 )



Trovate I Love Radio Rock su:
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Trovate Muma su:
Sentireascoltare
Mumbleduepunti

V'abbraccio

@velvetuzi



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martedì 8 maggio 2012

Soundorialist! I Love Radio Rock

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Qualche settimana fa l'amico Andrea "Muma" Murgia ha cominciato a linkare una pagina facebook di nome I Love Radio Rock.
Io ho pensato al film, The Boat That Rocked, film che mi è piaciuto e che avrei intitolato The Boat Sienna Miller Rocked More Than Anyone Else perchè fra gli attori ci sono sia l'ex (Rhys Ifans) che l'attuale fidanzato (Tom Sturridge) e se c'è una che in quella barca si è divertita, beh, chevvelodicoaffà?
Insomma, credo ci fosse un riferimento al film ma il link riguardava il nuovo programma radio di Muma che si chiama così e che va in onda ogni Lunedì dalle 21:30 alle 23:00 sulle frequenze di Radio Luna Carbonia.
Fa specie che questa roba avvenga nel Sulcis, non so se l'accenno alla stazione radio in mezzo al mare faccia riferimento alla stazione radio in mezzo a quel deserto disperato e dimenticato che è il Sulcis ma il paragone con l'isolamento di quel barcone è calzante. Non mi si fraintenda, io vengo da lì, sono nata in quel territorio e lo conosco bene, dico che è dimenticato perchè lo è, a meno che non si sia in campagna elettorale e si vada a promettere alla mia famiglia e ai vicini di casa sempre le stesse cose, da anni, per poi non realizzarle mai.
So bene quanto chi sta là e fa qualsiasi cosa abbia a che fare con la cultura abbia vita complicata ecco perchè un programma radio con una scaletta inusuale rispetto alle solite e un conduttore che ti parla come fosse un amico che ti consiglia un disco ("No, davvero, questo disco dei Japan ascoltatelo, ve lo dico col cuore") ha catturato la mia attenzione.
Sono una che deve ai consigli degli amici buona parte del contenuto dell'Ipod quindi ho pensato di chiedere a Muma di darci qualche idea per gli ascolti e, nello specifico, di poter pubblicare le scalette di I Love Radio Rock. Lui non solo ha acconsentito ma ci regala anche un paio di insta-scatti relativi alla puntata così da poter vedere quello che vede il dj oltre a sentire quello che ascolta.
Ecco dunque una nuova sezione della rubrica Soundorialist dedicata a questo programma che potete ascoltare anche in streaming sul sito della radio (per i cagliaritani: Radio Luna Carbonia è su 95,3 Mhz ).

Ecco la scaletta e alcuni link utili:


I Love Radio Rock (7/05/12)

1. The Smashing Pumpkins: Cherub Rock
2. Michael Kiwanuka: I’m Getting Ready
3. The Brian Jonestown Massacre: I want to hold your other hand
4. Rufus Wainwright: Out of the game
5. MC5: Lookin’ at you
6. Drink To Me: Henry Miller
7. Lo Stato Sociale: Abbiamo vinto la guerra
8. Fratelli Detroit: Cinematique (Contest su Youtube per la scelta del 1° video dei Fratelli Detroit)
9. Beach House: Lazuli
10. Defunkt: Illusion
11. Low: California
12. Akron/Family & The Angels of Light: Moment
13. Beastie Boys: So Watcha want
14. Death From Above 1979: Blood on our hands
15. La’s: Son of a gun
16. Marc Bolan & T-­-Rex: Get it on
17. The Soundtrack Of Our Lives: Infra Riot
18. B52’S: Private Idaho
19. Japan: Talking Drum (Disco Consigliato)
20. The Beatles: It’s All too much

La pagina fb di I Love Radio Rock
Il tumblr di I Love Radio Rock

Vi abbraccio tutti (anche te Sienna, si fa per scherzare, non te la prendere: hai fatto bene a farti più di un barcarolo!)

@velvetuzi






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venerdì 4 maggio 2012

"Rainy nights and hustling boulevards"

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Non accade sempre che le cose che ti piacciano siano legate da un filo comune. A me per esempio piacciono cose diversissime fra loro, ai limiti (a volte valicati con nonchalance) della contraddizione: mi piacciono le donne decise, quasi rigide, ma mi sta molto simpatica quell'accozzaglia di fragilità e casino interiore che era Marilyn Monroe, "Mer De Noms" degli A Perfect Circle è uno degli album per me imprescindibili ma so anche a memoria Womanizer di Britney Spears (fra le robe più antimusicali dell'era moderna) e, ma avrei migliaia di esempi simili, pur essendo di norma antimonarchica e contraria alle feste di matrimonio mi interessano solo sposalizi fastosi di sovrani e/o eredi al trono, forse perchè sono dei coerenti trionfi anacronistici.
Ad ogni modo, molte delle cose che mi piacciono non hanno filo conduttore (e va bene così) ma è stata una piacevole sorpresa scoprire che a volte il legame, uno forte, fra elementi di proprio gradimento c'è, eccome.
Ora, fra la gente che mi piace ci sono Jessica Lange, Jerry Hall, Bill Cunningham e quell'antipatico di Karl Lagerfeld e pare che tutte queste persone siano unite da un punto in comune, un punto molto talentuoso che risponde al nome di Antonio Lopez.

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Lopez è stato un fotografo e illustratore di moda di origini portoricane che dopo aver studiato Design a New York conobbe Bill Cunningham (gli presento David Montgomery, il fotografo che regalò a Bill la prima macchina fotografica, una piccola Olympus) formò un sodalizio lavorativo e sentimentale con Juan Eugene Ramos per poi trasferirsi a Parigi dove scoprì la Lange ne intuì il potenziale e la suggerì alla Wilhelmina (il resto è storia).
Nella capitale francese visse con Jerry Hall che diventò la sua musa e lavorò con Karl Lagerfeld. Fra le altre scoperte di Antonio ci sono anche Tina Chow, icona anni '80, e quella discreta signorinella che risponde al nome di Grace Jones.
Recentemente l'immaginario glamour di Antonio Lopez, più precisamente il suo libro "Antonio's Tales from The Thousand and One Nights" è stato omaggiato da Marc Jacobs nella serata/evento del 2007 "Arabian Nights" e sta per uscire un libro che si chiama "The Antonio Lopez Book" a cura di Mauricio e Roger Padilha.
Insomma, come molte storie glamour degli anni '80 anche quella di Lopez si conclude con l'acronimo AIDS che poi, volendo, si può anche leggere metaforicamente come la fine di una certa innocenza che era tale anche se non stiamo parlando di claustri benedettini ma di danze scatenate, abiti monospalla, gente che entrava in discoteca su cavalli bianchi e orge in cui la si finiva ovviamente tutti nudi ma la si iniziava tutti ben vestiti.
Bei tempi.
Lo so, mi addormento alle 23 nei divanetti dei locali, quindi magari non sono proprio la persona più credibile ma, dannazione, lasciatemi cedere alla saudade glamour e fatemi dire che finchè sono durati dovevano proprio essere bei tempi.

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Tutte le foto del post sono di Antonio Lopez che, citando i meme-antihipster, usava la Instamatic prima che fosse cool...

Buon weekend

@velvetuzi







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