sabato 9 marzo 2013
Welcome to my Mondo o di sinergie, popstar giapponesi e molto altro
C'è stato un momento, quest'estate, in cui SBAM! la sottoscritta si aggirava in abito da sera, in pieno pomeriggio a Cagliari mentre una troupe girava il video di Julie, una cantante pop giapponese.
Senza toccare nemmeno un acido, voglio dire, stava accadendo davvero.
Ora, voi la chiamerete pure comparsata ma con mia zia Iole ho usato la parola cameo, così, perchè io valgo.
E a parte il mio coinvolgimento (immeritatissimo) nella questione, il team che lavorava all'evento è quello di Welcome 2 My Mondo e valeva la pena di chiedere loro alcune spiegazioni.
Prima di tutto mi piacerebbe parlare del link col Giappone. O c'è una relazione abbastanza marcata o io vedo legami dappertutto, un pò come i miei amati cospirazionisti internettiani. Shibuya citava un quartiere nipponico e il primo incarico della neonata Welcome To My Mondo è stato il restyling dell'immagine di Julie, una popstar giapponese. Come nasce questa sorta di gemellaggio? A parte la scelta del quartiere, crocevia blablabla, perchè il Giappone? Perchè forse Enrico era un fissatissimo di cultura nipponica alle superiori e se sapeste che una volta ho letto un manga al contrario commentando alla fine: "Mah, i disegni bellini ma la storia un pò confusa..." mi giudichereste?
ENRICO CICCU: La storia sarebbe stata addirittura più contorta se l'avessi letto per il verso giusto: i manga vanno letti a salti.
Come mai il Giappone, eh? Un po' voluto, un po' per caso: si dice che ciò che desideri alla fine accada. Posso dire che galeotto fu un video, e chi ce lo propose. Giorgia Zedda, allora presidentessa di Nihon Bunka (associazione culturale che si occupa di portare la cultura giapponese in Italia) mi propose un progetto per una grossa azienda giapponese: e-talentbank LTD. Il tema era interessante: un messaggio di speranza da mandare alle vittime dello Tsunami. Ci siamo messi all'opera onorati di lavorare con Gionata Mirai (Teatro degli Orrori), che ha curato la musica, e realizzato questo.
Il video è piaciuto parecchio, è stato stampato e consegnato e ha riscosso un buon successo mediatico. Quello che non ci aspettavamo era di essere contattati da Erika Rossi, manager della sezione internazionale di e-talentbank, e da lì tra una skypata e un incontro al Lucca Comics sono state gettate le basi per la partnership. Formalizzata a Tokyo a maggio, tra ali di pollo fritte e il devastante Makkori (birra + yogurt) che ora è la bevanda ufficiale di W2MM (vero ragazzi?).
Leggo che Welcome To My Mondo è uno spin-off di Shibuya. Come nasce l'idea? Di cosa si tratta esattamente?
E.C: Welcome to my Mondo (il nome è del geniale Mauro Congia) nasce per offrire tre servizi: lookalization, studio d'immagine e social media marketing.
La Lookalization è il progetto che stiamo portando avanti con e-talentbank, e consiste nel “ricreare” e adattare l'immagine di un brand, prodotto o artista giapponese al mercato occidentale, e viceversa. Questo nome riassume in realtà un processo creativo e manageriale molto complesso, che a seconda del cliente va dal look all'arrangiamento musicale, dal marketing al social media management. Insomma, è un “pacchetto completo”.
A questo, si aggiunge la flessibilità che da sempre ci consente di affrontare qualunque tipo di progetto.
PIERO ZILIO: Io sarei il lato oscuro di W2MM, il CEO, il responsabile dei Public affairs, insomma… quello che prende le decisioni sbagliate e vende fuffa... Ecco la mia versione rivista e corretta.
Mentre l’attività di Shibuya tendeva a concentrarsi prevalentemente su produzione video e web design, la joint venture con i giapponesi ha richiesto un approccio più ampio e armonico, in grado di legare la storica produzione web e video con quella musicale, la gestione del look e dei social media. W2MM nasce come spin-off in grado di gestire tanto la semplicità del mercato locale quanto la realizzazione di progetti complessi di portata internazionale. Con W2MM il discorso si sposta al livello di visual identity a tutto tondo, e in questo senso la stessa Lookalization (Look + Localization) è una sorta di variazione sul tema: lo studio d’immagine sul piano glocal. Prendiamo un prodotto che ha già una sua immagine in Giappone e lo “traduciamo” in Europa, adattando l’immagine al gusto estetico e al contesto occidentale.
Lo ammetto, mi sono stupito anch’io quando ho scritto “glocal”. Ora devo solo riuscire a infilare “sinergie” in qualche altra risposta e sarò completamente soddisfatto.
Ho avuto occasione di osservare il vostro lavoro con Julie dietro le quinte di Johnny Guitar e per me avere la possibilità di essere lì è stato entusiasmante ed istruttivo. Osservavo il montaggio del carrello come un gattino osserva un barbecue di pesce e quando passava Julie le dicevo che l'unica parola che conoscevo in giapponese era "Kawaii". Lei mi guardava con divertimento misto a molto sconforto.
Mi è piaciuto il fatto che lavoriate duro ma l'atmosfera non sia mai troppo tesa e poi, sorpresa! In Sardegna non produciamo solo disperazione, fumo di fabbrica in crisi, mutazioni genetiche vicino ai poligoni e tifosi del Cagliari ma anche professionalità valide e diverse. Non voglio fare polemica (che poi è quello che dico quando è vero il contrario) ma mi è sembrato che una troupe sarda che si materializza nel cuore della città per girare un video destinato al mercato internazionale, avrebbe meritato più visibilità mediatica. D'altronde avevo detto ai miei che sarei diventata famosa. Qualcuno forse boicotta la mia ascesa al successo? E scherzi a parte, c'è stata differenza fra i feedback isolani e quelli giapponesi? So che siete stati a Tokyo per il lancio del video e del singolo...
E.C: Beh, in effetti l'accoglienza della stampa sarda, parlo di QUELLA stampa sarda, mi ha un po' deluso. Non per me eh, come scrissi a tempo debito in un post su Facebook io il mio ego l'ho già saziato.
Mi dispiace perché al progetto Julie hanno lavorato 80 SARDI, una troupe immensa tra fotografi, trucco e parrucco, cameramen e assistenti, stylist, comparse, attori, in cui ciascuno ha dato il suo insostituibile contributo ed è stato bellamente ignorato.
Avrei voluto che si notasse che si tende a considerare i sardi come individualisti e poco propensi al lavoro d'équipe, quando invece – e me lo confermi tu stessa perché c'eri – insieme riusciamo a fare grandi cose.
Inutile dirti che a Tokyo il progetto ha riscosso un enorme successo, suscita curiosità, ne parlano in radio, sui blog, su magazine online, ne hanno parlato in un libro sul marketing musicale in Giappone. Tra l'altro il video è in prima posizione da 3 settimane nella personale classifica di George Williams, DJ e blogger musicale americano molto attivo in giappone nella scena indipendente. E son soddisfazioni!
DAVIDE SARDO: La stampa sarda non mi ha deluso, anzi. Ha confermato fino ai minimi dettagli quanto già penso di lei, di chi la detiene e di chi ci scrive. Ma grazie al cielo l'informazione non si fa più sui giornali.
Il discorso dell'accoglienza è più interessante. Qua abbiamo ricevuto soprattutto complimenti (spero sinceri) di persone che già conoscono ed apprezzano il nostro lavoro, mentre in Giappone abbiamo ricevuto non solo commenti positivi e pacche sulle spalle, ma anche delle critiche sensate e condivisibili che provano che il lavoro è stato valutato con attenzione, a dimostrare quanto sia stato preso sul serio. E questo per me vale molto più di un “bravi ragazzi, che figata!”
P.Z: Colgo l’occasione per dimostrare la mia natura (suicida) ribelle.
Onorevole Art Director (Enrico), Onorevole Music Producer (Davide): vorrei comunque ringraziare Jacopo Basanisi e Maria Grazia Pili, i due giornalisti che nonostante tutto hanno trovato il modo per raccontare la nostra partnership con i giapponesi sulla stampa locale.
Onorevole Intervistatrice: invecchiando si tende a ripetersi, e io a ripetermi. Sotto la punta dell’iceberg che luccica al sole il prodotto principale è stato di fatto il nuovo EP “J” (lo trovate QUI).
Su questo aspetto basta ricordare come Kasuya-san, presidente della IRc2 Corporation (produttrice di “Battle without honor or humanity”, il brano usato da Tarantino in Kill Bill) sia venuto a Cagliari per affidarci la produzione musicale del disco con cui Julie sarà conosciuta in Asia e in Europa. Intorno a questa musica è stata cucita la nuova immagine della cantante, sono stati realizzati due diversi photoshooting, il video musicale cui hai assistito, lo stile “cocktail rock” declinato in trucco, acconciatura e abbigliamento, logo e merchandise, web e social media… in due settimane. Il tutto ha richiesto un attento lavoro di analisi e progettazione dietro le quinte, poco visibile, ma sicuramente indispensabile alla riuscita del progetto. Insomma, sotto la superficie dell’acqua l’iceberg è bello grosso e rappresenta il vero valore aggiunto di W2MM!
Ciccu, Zilio e Sardo (sono peraltro dei belluomi)
Com'è stato lavorare con Julie? Ci sono state cose che sono filate sorprendentemente lisce e cose più difficili? La combo sardo-nipponica è stata efficace da subito?
E.C: Mmmmmm....... domanda difficile. Proviamo.
Julie è quello che da noi si definirebbe “unu personaggiu”. È una persona con un carattere molto forte e indipendente, e soprattutto molto schiva. Non si è integrata molto bene all'inizio, anche perché è stata “spedita” tipo pacco postale e abbiamo cominciato subito a lavorare senza darle il tempo di ambientarsi. Capisco benissimo lo stress cui è stata sottoposta, comunque verso la fine si è sciolta e ha legato un po' con tutti.
Invece i manager, produttori, insomma tutta sa cricca di giapponesi si sono ambientati subito e si sono innamorati di Cagliari (uno di loro vuole comprare una casa qua): tra gente fantastica, cibo, sole mare, torneranno a trovarci. Anzi, Tatsuro – il nostro partner che ormai è un fratello per me – è già passato a trovarci di ritorno da Londra. E ha conosciuto l'assenzio del Bohemien...
D.S: Confermo quanto detto da Enrico, Julie è una persona di carattere ma riservata, e trovarsi circondata da estranei che le dicevano cosa fare non dev'essere stato facile per lei. Io ho avuto la fortuna di lavorarci dentro lo studio di registrazione, un ambiente che evidentemente le è molto congeniale, e mi sono trovato davanti una ragazza molto gentile, professionale e simpatica, e ostinatamente votata al lavoro e al risultato.
P.Z: SINERGIE! Ce l’ho fatta, l’ho infilato!
E ora cosa succederà? Julie sbarcherà in Europa? Avete altri progetti in cantiere?
E.C: Julie è pronta per sbarcare in Europa, e si lavorerà su 2 fronti: quello giapponese e quello europeo. Stiamo progettando per lei un tour, la partecipazione a festival ed eventi, e qualche altro progetto di cui non possiamo ancora parlare (scaramanzia).
Posso solo dirti che stiamo per prendere una decisione MOLTO IMPORTANTE per il nostro futuro. E che avrà un grande impatto su W2MM...
D.S: Il lavoro su Julie è in realtà appena iniziato e non si esaurisce in un EP e un video. Ovviamente verrà a cantare in Europa al più presto, ovviamente ci saranno altre produzioni, e ovviamente ho già pagato un sicario per uccidere le concorrenti più pericolose.
Nel frattempo continuiamo ad oliare e mettere a punto la macchina delle relazioni col Giappone mantenendo lo spirito con cui le abbiamo iniziate, ovvero trovare strumenti flessibili e innovativi che si adattino alle situazioni che cambiano.
P.Z: Dimenticavo, in qualità di direttore marketing ho anche un piano B nel caso in cui dovesse andar male con la Lookalization: commercializzare il Makkori in Europa, ma è un segreto, non lo dire ancora, sarà la chiave del nostro successo...
@velvetuzi
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lunedì 4 marzo 2013
5 Things! My Vintage Skateboards Edition
Ok, incontrate un collezionista di tavole da skate e non gli chiedete di selezionarvene 5?
Ecco le favorite di W.M... Thanks Man!
Lucero Ltd /jeff grosso /by John Lucero /1989
Powell Peralta /Mike McGill /by Sean Cliver /1989
Santa Cruz/Street Creep /by Jim Phillips /1989
Blind/Jason Le/ by Marc Mckee /1991
H-Street/Jason Roger /by Francesco "Jekill"Albertini /1989
♡♡♡
Yours Truly
Nostal_Chic
Ecco le favorite di W.M... Thanks Man!
Lucero Ltd /jeff grosso /by John Lucero /1989
Powell Peralta /Mike McGill /by Sean Cliver /1989
Santa Cruz/Street Creep /by Jim Phillips /1989
Blind/Jason Le/ by Marc Mckee /1991
H-Street/Jason Roger /by Francesco "Jekill"Albertini /1989
♡♡♡
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