mercoledì 28 luglio 2010
SardoriEssentials, a glimpse of a sarDorialist life: Marco "CiPPo" Timillero
Ore 7.00 AM. Sveglia. Mentre Valentina occupa il bagno, io approfitto per fare colazione. Da quando ho smesso di fumare bevo solo thé. I biscotti li ho già ingurgitati, ecco perchè non compaiono, I'm sorry.
Ore 8.30 AM. Esco per recarmi a lavoro. Non esco mai senza tre di questi oggetti; provate a capire quali sono. Se avessi le tasche più grandi porterei a spasso anche l'intruso.
Ore 9.00 AM. Lavoro part-time da una settimana per SUPERDRUG. Già, to improve my bad english. Vendiamo prodotti per la salute del corpo e di bellezza. Premesso che non so nemmeno in italiano i nomi dei prodotti di make-up e di farmacia, immaginatevi quali scenette GUSTOSE e DIVERTENTI nascono con i clienti!
Ore 12.45 PM. METROPOL COLLEGE (Kentish Town). Mangio qualcosa al volo e subito lezione d'inglese. Il corso è una svolta: m'insegnano la lingua e nello stesso tempo m'aiutano a trovare un'occupazione (Lavoro part-time grazie a loro). Inoltre i ragazzi che frequentano con me provengono da ogni parte del mondo: davvero una bella esperienza!
Ore 3.45 PM. Terminata la lezione prendo la metropolitana, direzione southbound.
Ore 4.15 PM. Of Course, mi trovo al TATE MODERN. Le collezioni permanenti sono gratuite. Dall'interno del museo si vede il "Millenium Bridge" di Foster che attraversa il Tamigi. Sullo sfondo la cattedrale di St. Paul.
Ore 7.00 PM. Prendo appuntamento con Valentina e ci ritroviamo per una birra al pub vicino a casa!
Ore 7.45 PM. Rientro a casa. I'm so hungry!
Ore 8.00 PM. Yes, that's me!
Ore 8.45 PM. Nel frattempo Valentina oltre ad urlare -sei un grezzo!- (ahahah) ha preparato una splendida insalata di riso con la verdura fresca. Si mangia quindi!
Ore 10.00 PM. Lavati i piatti, mi distraggo un poco. Navigo sul web sui social network ma soprattutto cerco di tenermi aggiornato sul mio campo: l'architettura ed il design.
Ore 11.45 PM. Sono pronto per andare a letto. Si, quello è Groof my lovely pup!
Ringraziamo davvero CiPPo per averci guidato nella sua giornata londinese... E' la seconda volta che collabora con noi e... We never get enough of this hyper-stylish man!
PS
CiPPo shot it all with a Fujifilm Finepix F480.
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lunedì 26 luglio 2010
Se scarpe brutte devono essere siano almeno comode: Espadrillas/Alpargatas 1: Clogs 0
In seguito alla fortunata vincita di mio padre alla pesca di beneficenza della festa patronale di un paese vicino (vincita che raggiunge il primo posto nella hitlist delle vincite più remunerative di tutti i tempi della mia famiglia dopo il set di salumi vinto da me negli anni '90 per essere arrivata terza ad una caccia al tesoro) la concezione di must dell'estate è, per il mio amato genitore, giunta ad una svolta.
Egli infatti, si è portato a casa ben DUE paia di espadrillas basse color rosso intenso n.45.
(Appena hanno visto la stazza del papi, le tizie della Pesca Di Beneficenza hanno chiaramente truccato l'estrazione in modo da sbolognare tali calzature che giacevano là da tempo immemore causa difficoltà nel trovare un pescatore di beneficienza con piede n.45)
Ad ogni modo, dopo avergli espresso la mia approvazione con entusiastiche parole: "Ehi, poteva andare peggio: zia ha vinto l'ennesima potiche finto-ming!", egli si è convinto della coolness dell'iberica calzatura e dell'assoluta necessità di essere una famiglia up-to-date per cui ha acquistato alla sottoscritta non uno, non due ma TRE paia di espadrillas in "offerta vantaggiosa(sic)" ovvero con 5 euro si sia portato a casa la tripletta, credo.
Ora, vuoi i colori (blue navy, nero e panna), vuoi il fatto che sono comode, vuoi l'offerta vantaggiosa ma, pur ammettendo che sono bruttine, mi sono detta che la gente là fuori mette impunemente i clogs e i sandali con i calzini corti bianchi, perchè mai io non posso mettere le espadrillas?
Di fatto non ho capito se siano più espadrillas o alpargatas (iberici, se ci siete battete un colpo!) e ho scoperto che sono state presentate anche da Hermés per la collezione estiva dell'anno scorso (a prezzi lievemente superiori).
E poi ho scoperto che un'azienda, la TOMS, ne fabbrica un modello simile. La cosa è interessante perchè se ne acquistate un paio loro ne regalano un altro ad un bambino che non potrebbe permettersele. Per cui, anche se, al pari della sottoscritta, non siete nati per la filantropia è un modo ottimale di fare una cosa buona: voi comprate le scarpe (hanno vari modelli) e non vi accorgete di aiutare qualcuno. PAMMM! Caricare il karma!
Blake, il loro amministratore delegato, è carino (Anche il suo blog è carino) e, si sa, gli amministratori delegati carini sono il migliori amici delle ragazze.
Anche Scott Schuman (sempre sia lodato), ha avuto un trip espadrilloso.
Anche alcuni personaggi famosi.
Il primo ragazzo è un Jonas Brothers. "Chi sono i Jonas Brothers?" chiederete voi dimostrando gran gusto nel non conoscerli... Sono dei ragazzetti americani burloni che fanno musichine banali e recitano nei film Disney e giurano di essere vergini. Certo come Miley Cyrus. E se quella gente lì è vergine io sono una taglia 36. Certamente. Ovvio.
Anche le icone di stile/nonne di Pierre Casiraghi.
Gente, so che la comodità non è essenziale in questo tristo sporco mondo in cui la sottoscritta si manda a puttane il piede per 24h dopo essersi irritata un nervo causa tacco pornograficamente alto indossato per ore e ore ma, dannazione, con queste sembra di essere scalzi.
Scalzi ad Ibiza.
Scarsi ad Ibiza negli anni '70.
E' sufficiente.
PS
Oggi sul blog di Privalia c'è una mia intervista ad opera della gentilissima Arianna che ringrazio.
Segnalo che è la seconda intervista della mia vita: la prima la rilasciai una decina d'anni fa ad un quotidiano locale gallese riguardo le analogie fra le miniere gallesi e quelle sarde, argomento di cui non so assolutamente una mazza.
Ok, non chiedete, non lo so.
Egli infatti, si è portato a casa ben DUE paia di espadrillas basse color rosso intenso n.45.
(Appena hanno visto la stazza del papi, le tizie della Pesca Di Beneficenza hanno chiaramente truccato l'estrazione in modo da sbolognare tali calzature che giacevano là da tempo immemore causa difficoltà nel trovare un pescatore di beneficienza con piede n.45)
Ad ogni modo, dopo avergli espresso la mia approvazione con entusiastiche parole: "Ehi, poteva andare peggio: zia ha vinto l'ennesima potiche finto-ming!", egli si è convinto della coolness dell'iberica calzatura e dell'assoluta necessità di essere una famiglia up-to-date per cui ha acquistato alla sottoscritta non uno, non due ma TRE paia di espadrillas in "offerta vantaggiosa(sic)" ovvero con 5 euro si sia portato a casa la tripletta, credo.
Ora, vuoi i colori (blue navy, nero e panna), vuoi il fatto che sono comode, vuoi l'offerta vantaggiosa ma, pur ammettendo che sono bruttine, mi sono detta che la gente là fuori mette impunemente i clogs e i sandali con i calzini corti bianchi, perchè mai io non posso mettere le espadrillas?
Di fatto non ho capito se siano più espadrillas o alpargatas (iberici, se ci siete battete un colpo!) e ho scoperto che sono state presentate anche da Hermés per la collezione estiva dell'anno scorso (a prezzi lievemente superiori).
E poi ho scoperto che un'azienda, la TOMS, ne fabbrica un modello simile. La cosa è interessante perchè se ne acquistate un paio loro ne regalano un altro ad un bambino che non potrebbe permettersele. Per cui, anche se, al pari della sottoscritta, non siete nati per la filantropia è un modo ottimale di fare una cosa buona: voi comprate le scarpe (hanno vari modelli) e non vi accorgete di aiutare qualcuno. PAMMM! Caricare il karma!
Blake, il loro amministratore delegato, è carino (Anche il suo blog è carino) e, si sa, gli amministratori delegati carini sono il migliori amici delle ragazze.
Anche Scott Schuman (sempre sia lodato), ha avuto un trip espadrilloso.
Anche alcuni personaggi famosi.
Il primo ragazzo è un Jonas Brothers. "Chi sono i Jonas Brothers?" chiederete voi dimostrando gran gusto nel non conoscerli... Sono dei ragazzetti americani burloni che fanno musichine banali e recitano nei film Disney e giurano di essere vergini. Certo come Miley Cyrus. E se quella gente lì è vergine io sono una taglia 36. Certamente. Ovvio.
Anche le icone di stile/nonne di Pierre Casiraghi.
Gente, so che la comodità non è essenziale in questo tristo sporco mondo in cui la sottoscritta si manda a puttane il piede per 24h dopo essersi irritata un nervo causa tacco pornograficamente alto indossato per ore e ore ma, dannazione, con queste sembra di essere scalzi.
Scalzi ad Ibiza.
Scarsi ad Ibiza negli anni '70.
E' sufficiente.
PS
Oggi sul blog di Privalia c'è una mia intervista ad opera della gentilissima Arianna che ringrazio.
Segnalo che è la seconda intervista della mia vita: la prima la rilasciai una decina d'anni fa ad un quotidiano locale gallese riguardo le analogie fra le miniere gallesi e quelle sarde, argomento di cui non so assolutamente una mazza.
Ok, non chiedete, non lo so.
Se scarpe brutte devono essere siano almeno comode: Espadrillas/Alpargatas 1: Clogs 0
mercoledì 21 luglio 2010
SardoriEssentials, a glimpse of a sarDorialist life: Paola Granieri
Questi sono i 12 scatti di Paola Granieri (you rule babe!), blogger, designer, zietta premurosa di Pietrino e orgogliosa bevitrice di estathè. Ci ha conquistati con la sua selezione e, ne sono convinta, conquisterà anche voi col suo blog personale, una piccola finestra sulla sua vita.
Benvenuta fra i sarDorialisti Paolina: ti si ringrazia e ti si bacia fortissimo!
Velvetuzi
Paola took all her pictures with her iPhone 3gs.
SardoriEssentials, a glimpse of a sarDorialist life: Paola Granieri
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lunedì 19 luglio 2010
SARDORIARTISTI: Donatella Ferrua (Missrettore)
Amici sarDorialisti, come sapete su youtube impazza il fenomeno dei tutorial per qualunque cosa; io, per esempio, ho imparato a fare il sushi, a dire buongiorno in arabo e fare il moonwalking.
Non vi nego però, lo immagineranno le sarDorialiste femminucce, di avere un debole per i tutorial di make-up: dei veri e propri corsi di trucco tenuti da truccatori professionisti e non. La più famosa make-up guru italiana è Clio (fanciulla bellunese di stanza a NY che col suo canale ha conquistato migliaia di utenti) ma ormai gli aspiranti insegnanti si sono moltiplicati in maniera esponenziale e alcuni sono bravissimi, altri, ahimè, da dimenticare.
Abbiamo voluto fare qualche domanda ad una make up artist cagliaritana (ma di origini romane) che i corsi di trucco li fa sia online che dal vivo, forte di una preparazione maturata attraverso corsi nazionali e internazionali (nel suo curriculum, fra le altre cose, anche una specializzazione in trucco fotografico alla London School of Media Make-Up), stiamo parlando di Donatella Ferrua aka Missrettore.
Donatella, il cui canale tratta soprattutto di make-up ma non tralascia skin-care e suggerimenti di stile, si è mostrata disponibile a fare una chiacchierata con noi curiosoni in cui parla del bello del suo mestiere, degli errori più frequenti, di sè e... del truccatore di JLo!
Raccontaci un pò la tua storia: qual è stata l’idea che ti ha portato a diventare una make up artist? C'è stato un momento particolare in cui hai capito che avresti voluto esprimerti attraverso palettes, basi e pennelli?
L'idea di intraprendere questo lavoro è nata in un periodo molto difficile della mia vita, avevo appena chiuso un'esperienza lavorativa di 5 anni, ed ho pensato di scommettere su me stessa puntando su una delle mie prime passioni sin da piccolissima che era appunto il make-up. Diventare make-up artist mi ha davvero cambiato la vita: questo mi ha dimostrato che anche le situazioni che ci sembrano peggiori possono essere ribaltate in positivo se lo vogliamo davvero!
Come e dove hai iniziato? Hai previsto subito di aprire un canale di tutorial e consigli su youtube o è stata un'evoluzione naturale del tuo progetto di lavoro?
Ho iniziato investendo su alcuni corsi professionali tra Milano e Bologna ed ho lentamente incominciato a lavorare con qualche matrimonio e qualche trucco cosmetico, successivamente ho deciso di specializzarmi in Trucco Fotografico alla London School of Media Make-Up in Inghilterra e da quel momento ho cominciato a lavorare alla realizzazione di shooting per campagne pubblicitarie e periodici femminili. L'anno scorso ho avuto voglia di confrontarmi con una realtà più "interattiva" e meno da addetti ai lavori ed ho aperto il canale su Youtube: l'ho fatto principalmente per la voglia di condividere la mia passione e le mie competenze a tutte le ragazze che vogliono migliorare il proprio aspetto estetico e che amano il make-up.
Da cosa dipende maggiormente la tua estetica? Qual è il tuo obiettivo in termini estetici quando curi l'immagine di qualcuno?
Credo che l'estetica per non apparire artefatta e forzata debba essere sostenuta dalla personalità. L'immagine di una persona deve trasmettere un tratto caratteriale, un'intenzione o un messaggio, ma allo stesso tempo, deve essere "indossata" con naturalezza e spontaneità. Per quanto riguarda me stessa curo moltissimo i particolari ricercando l'armonia anche nei miei look più estrosi: mi piace tantissimo cambiare immagine a seconda del mio umore o delle cose che voglio trasmettere agli altri. L'unica cosa che non cambia mai sono i miei capelli, li porto così da 14 anni e ne sono sempre soddisfatta!
Segui delle make-up guru su youtube? Penso a Clio o a Lauren Luke, magari puoi consigliarci le tue preferite...
Mi piace tantissimo guardare video su Youtube nel tempo libero o mentre faccio colazione al mattino! Tra le mie italiane preferite ci sono Chienkiri(Lara), Giuliana (Makeupdelight 2009) e LadyMija(Francesca) e DfgMakeUp(Marcy), mentre tra le straniere adoro le sorelle Chapman (Pixiwoo), Lisa Elridge e Marlena (MakeUpGeek).
Hai un make up artist di riferimento? Qualcuno del quale stimi il lavoro e al quale, perchè no, ti ispiri?
Diciamo che ho una top five (so che fa molto Alta Fedeltà)! Al primo posto metto l'inarrivabile Gil Cagnè, al secondo Scott Barnes, al terzo Rae Morris, al quarto Tricia Sawyer ed al quinto Tani Romano.
Uno dei lavori di Donatella
Il make up è spesso visto come un fattore superficiale, io credo che lo sia molto meno di quanto si creda, tu, da "insider", cosa ne pensi?
Il make-up è una forma d’arte e l’arte è sempre il frutto di emozioni, percezioni e sensibilità e questo non può avere nulla a che fare con la superficialità. E’la ricerca della bellezza che ognuno di noi possiede: noi “insider” la tiriamo fuori ed la riportiamo alla luce. Poi come diceva Nietzsche “tutto ciò che è profondo ama la maschera”…
Che tipo di materiali usi? Nel tuo sito rassicuri le clienti vegane sulla cruelty-free dei prodotti che utilizzi, puoi consigliarci qualche marchio affidabile da questo punto di vista?
Nel mio lavoro utilizzo esclusivamente materiali ad altissima durata e resa fotografica con texture confortevoli e delicate. Da vegetariana ho sentito fortemente l’esigenza di poter offrire alle mie clienti dei prodotti buoni per gli “umani” e “buoni” per gli animali ed ho deciso di organizzare un set di pennelli di altissima qualità ma in fibre sintetiche: sarebbe inutile utilizzare prodotti cruelty-free con pennelli di setole animali! I marchi che preferisco sono Elemental Beauty e Lily Lolo, due aziende inglesi molto serie, che producono cosmetici minerali di altissima qualità che non hanno nulla da invidiare ai prodotti “classici”.
Se dovessi scegliere 10 prodotti che ogni ragazza dovrebbe avere nel suo beauty, quali ci indicheresti?
Il primo prodotto, ed anche il più importante, è una crema idratante che mantenga fresca e rilassata la pelle per tutto il giorno. A seguire una bottiglietta di acqua termale spray, perfetta per rinfrescare la pelle e da utilizzare al posto del tonico, un ottimo fondotinta ed un correttore specifico per le imperfezioni ( occhiaie, brufoletti o macchie), un mascara nero, un ombretto grigio-tortora ( ci si possono fare mille make-up diversi), un blush corallo-pesca, un rossetto rosso o di un colore importante per la sera, un gloss naturale ed un gel per fissare le sopracciglia!
Dal tuo punto di vista professionale, quali trovi siano gli errori, i passi falsi più frequenti delle donne in fatto di trucco?
Uno dei passi falsi più frequenti e più antiestetici da vedere è il fondotinta di una tonalità troppo scura per la propria pelle: trovo che sia uno degli errori peggiori che si possano fare. Un altro errore tipico è quello di mettere il blush sugli zigomi di un colore marrone scurissimo o troppo rosso tipo chiazza: indurisce ed involgarisce molto i lineamenti!
Parlando del "dorato mondo delle celebrità", qual è la meglio truccata? E quella che dovrebbe cambiare truccatore?
La meglio truccata in assoluto è Jennifer Lopez, il suo make-up artist Scott Barnes è uno dei migliori al mondo, ogni suo look è perfetto per i suoi lineamenti ed esalta tantissimo i suoi punti di forza. Invece ho notato che ultimamente Katherine Heigl, che adoro, nelle varie foto sul red carpet non era truccata molto bene e le consiglierei vivamente di licenziare il suo truccatore!
In effetti JLo, ora che Dona me lo fa notare, è sempre ineccepibile... Quello al centro è il favoloso Scott Barnes: io me lo sposerei e mi farei cancellare le occhiaie da mane a sera!
Ci sono racconti, film, dischi, che hanno particolarmente colpito la tua immaginazione e, in qualche modo, ispirano il tuo lavoro?
Ascolto continuamente musica, ho anche un passato da bassista (molto breve ma intenso), specialmente new wave, indie rock e post rock: ultimamente sono particolarmente ispirata da Cure for Pain dei Morphine, da Desire dei Tuxedomoon, da In Rainbows dei Radiohead e da Mi Media Naranja dei Labradford. Dal punto di vista cinematografico adoro i film di Sergio Rubini e di Gabriele Salvatores, in particolare L’anima gemella e Denti, e sono rimasta letteralmente folgorata da Angel-A di Luc Besson, una bellissima passeggiata in bianco e nero a Parigi inno al potere salvifico dei sentimenti. Le mie letture solitamente sono pesantissime, e mi vergogno pure un po’ a dirlo, amo le tragedie greche di Eschilo, Sofocle ed Euripide, il noir ed i saggi di filosofi moderni come Nietsche, Popper e Freud.
Hai delle icone di stile?
Ne ho tantissime, perché mi piace molto mescolare i vari stili e soprattutto trasformarmi ogni giorno. Adoro la semplicità di Katherine Heigl, l’estro di Shirley Manson ed Ana Matronic, e la splendida femminilità di Dita Von Teese, Monica Bellucci e Scarlett Johansson!
Anche i maschietti ammetteranno che Missrettore ha l'occhio clinico...
Chi vorresti fosse truccata/o da te?
Mi piacerebbe tantissimo poter truccare Carolina Crescentini, che mi piace tantissimo, e Shirley Manson. Sono due visi completamente diversi ma ogni volta che le vedo mi vengono in mente tantissimi make-up che vorrei realizzare su di loro.
Segui un Magazine (cartaceo e/o web)?
Leggo tantissimi giornali, di vari tipi, da Rolling Stone a Cosmopolitan, da Mucchio Selvaggio a Cucina Vegetariana….. Trovo che anche i magazine possano essere una grande fonte di ispirazione: se un look mi colpisce particolarmente lo ritaglio e me lo studio!
Ti occupi di altro? Se si, cosa?
No, il mio lavoro di make-up artist e di insegnante mi assorbe tantissimo ed il tempo che mi rimane lo dedico a mio marito ed ai miei amici!
Nel tuo curriculum ci sono collaborazioni importanti come quella con la Wella per uno shooting fotografico, c'è qualcuno col quale troveresti interessante collaborare in futuro?
Mi piacerebbe tantissimo collaborare con Oliviero Toscani, ma credo che continuerà a restare un “mi piacerebbe” molto molto fantasioso!
Un altro dei make up creati da Donatella
Lauren Luke ha recentemente lanciato la sua linea personale di cosmetici, tu ci hai mai pensato? Ti piacerebbe?
Sinceramente non ho mai pensato ad una mia linea personale di cosmetici ed in astratto non mi dispiacerebbe, preferirei però avere la possibilità di aprire una scuola di Make-Up tutta mia dove poter trasmettere la mia passione alle mie allieve e formarle nel modo migliore per farle diventare delle brave make-up artist.
C'è una domanda che non ti hanno mai fatto, ma a cui ti piacerebbe rispondere?
Perché hai deciso di diventare vegetariana? Mi chiedono tutti come faccio a privarmi di un sacco di cose, come posso non mangiare carne e pesce e se mi cibo solo di cose insipide tipo alghe e bacche! Mi piacerebbe rispondere che lo faccio per scelta, perché non voglio cibarmi di animali uccisi, e che ci sono tantissime cose buone e molto gustose che si possono mangiare!
(E The SarDorialist ha dei progettini legati alla cucina meat-free, li scoprirete presto...)
Dove e come possiamo contattarti? Links, sito personale, mail eccetera...
Potete contattarmi tramite il mio sito http://www.donatellaferrua.it/ ,
la mia mail info@donatellaferrua.it
o sul canale Youtube http://www.youtube.com/themissrettore
Ah, dimenticavo, un altro buon motivo per dare un'occhiata ai tutorial di Missrettore? Oltre ad essere competente e simpatica è bellissima (ehi, ehi, piano voi maschietti: è una donna maritata!)
Grazie ancora Donatella!
Velvetuzi
Non vi nego però, lo immagineranno le sarDorialiste femminucce, di avere un debole per i tutorial di make-up: dei veri e propri corsi di trucco tenuti da truccatori professionisti e non. La più famosa make-up guru italiana è Clio (fanciulla bellunese di stanza a NY che col suo canale ha conquistato migliaia di utenti) ma ormai gli aspiranti insegnanti si sono moltiplicati in maniera esponenziale e alcuni sono bravissimi, altri, ahimè, da dimenticare.
Abbiamo voluto fare qualche domanda ad una make up artist cagliaritana (ma di origini romane) che i corsi di trucco li fa sia online che dal vivo, forte di una preparazione maturata attraverso corsi nazionali e internazionali (nel suo curriculum, fra le altre cose, anche una specializzazione in trucco fotografico alla London School of Media Make-Up), stiamo parlando di Donatella Ferrua aka Missrettore.
Donatella, il cui canale tratta soprattutto di make-up ma non tralascia skin-care e suggerimenti di stile, si è mostrata disponibile a fare una chiacchierata con noi curiosoni in cui parla del bello del suo mestiere, degli errori più frequenti, di sè e... del truccatore di JLo!
Raccontaci un pò la tua storia: qual è stata l’idea che ti ha portato a diventare una make up artist? C'è stato un momento particolare in cui hai capito che avresti voluto esprimerti attraverso palettes, basi e pennelli?
L'idea di intraprendere questo lavoro è nata in un periodo molto difficile della mia vita, avevo appena chiuso un'esperienza lavorativa di 5 anni, ed ho pensato di scommettere su me stessa puntando su una delle mie prime passioni sin da piccolissima che era appunto il make-up. Diventare make-up artist mi ha davvero cambiato la vita: questo mi ha dimostrato che anche le situazioni che ci sembrano peggiori possono essere ribaltate in positivo se lo vogliamo davvero!
Come e dove hai iniziato? Hai previsto subito di aprire un canale di tutorial e consigli su youtube o è stata un'evoluzione naturale del tuo progetto di lavoro?
Ho iniziato investendo su alcuni corsi professionali tra Milano e Bologna ed ho lentamente incominciato a lavorare con qualche matrimonio e qualche trucco cosmetico, successivamente ho deciso di specializzarmi in Trucco Fotografico alla London School of Media Make-Up in Inghilterra e da quel momento ho cominciato a lavorare alla realizzazione di shooting per campagne pubblicitarie e periodici femminili. L'anno scorso ho avuto voglia di confrontarmi con una realtà più "interattiva" e meno da addetti ai lavori ed ho aperto il canale su Youtube: l'ho fatto principalmente per la voglia di condividere la mia passione e le mie competenze a tutte le ragazze che vogliono migliorare il proprio aspetto estetico e che amano il make-up.
Da cosa dipende maggiormente la tua estetica? Qual è il tuo obiettivo in termini estetici quando curi l'immagine di qualcuno?
Credo che l'estetica per non apparire artefatta e forzata debba essere sostenuta dalla personalità. L'immagine di una persona deve trasmettere un tratto caratteriale, un'intenzione o un messaggio, ma allo stesso tempo, deve essere "indossata" con naturalezza e spontaneità. Per quanto riguarda me stessa curo moltissimo i particolari ricercando l'armonia anche nei miei look più estrosi: mi piace tantissimo cambiare immagine a seconda del mio umore o delle cose che voglio trasmettere agli altri. L'unica cosa che non cambia mai sono i miei capelli, li porto così da 14 anni e ne sono sempre soddisfatta!
Segui delle make-up guru su youtube? Penso a Clio o a Lauren Luke, magari puoi consigliarci le tue preferite...
Mi piace tantissimo guardare video su Youtube nel tempo libero o mentre faccio colazione al mattino! Tra le mie italiane preferite ci sono Chienkiri(Lara), Giuliana (Makeupdelight 2009) e LadyMija(Francesca) e DfgMakeUp(Marcy), mentre tra le straniere adoro le sorelle Chapman (Pixiwoo), Lisa Elridge e Marlena (MakeUpGeek).
Hai un make up artist di riferimento? Qualcuno del quale stimi il lavoro e al quale, perchè no, ti ispiri?
Diciamo che ho una top five (so che fa molto Alta Fedeltà)! Al primo posto metto l'inarrivabile Gil Cagnè, al secondo Scott Barnes, al terzo Rae Morris, al quarto Tricia Sawyer ed al quinto Tani Romano.
Uno dei lavori di Donatella
Il make up è spesso visto come un fattore superficiale, io credo che lo sia molto meno di quanto si creda, tu, da "insider", cosa ne pensi?
Il make-up è una forma d’arte e l’arte è sempre il frutto di emozioni, percezioni e sensibilità e questo non può avere nulla a che fare con la superficialità. E’la ricerca della bellezza che ognuno di noi possiede: noi “insider” la tiriamo fuori ed la riportiamo alla luce. Poi come diceva Nietzsche “tutto ciò che è profondo ama la maschera”…
Che tipo di materiali usi? Nel tuo sito rassicuri le clienti vegane sulla cruelty-free dei prodotti che utilizzi, puoi consigliarci qualche marchio affidabile da questo punto di vista?
Nel mio lavoro utilizzo esclusivamente materiali ad altissima durata e resa fotografica con texture confortevoli e delicate. Da vegetariana ho sentito fortemente l’esigenza di poter offrire alle mie clienti dei prodotti buoni per gli “umani” e “buoni” per gli animali ed ho deciso di organizzare un set di pennelli di altissima qualità ma in fibre sintetiche: sarebbe inutile utilizzare prodotti cruelty-free con pennelli di setole animali! I marchi che preferisco sono Elemental Beauty e Lily Lolo, due aziende inglesi molto serie, che producono cosmetici minerali di altissima qualità che non hanno nulla da invidiare ai prodotti “classici”.
Se dovessi scegliere 10 prodotti che ogni ragazza dovrebbe avere nel suo beauty, quali ci indicheresti?
Il primo prodotto, ed anche il più importante, è una crema idratante che mantenga fresca e rilassata la pelle per tutto il giorno. A seguire una bottiglietta di acqua termale spray, perfetta per rinfrescare la pelle e da utilizzare al posto del tonico, un ottimo fondotinta ed un correttore specifico per le imperfezioni ( occhiaie, brufoletti o macchie), un mascara nero, un ombretto grigio-tortora ( ci si possono fare mille make-up diversi), un blush corallo-pesca, un rossetto rosso o di un colore importante per la sera, un gloss naturale ed un gel per fissare le sopracciglia!
Dal tuo punto di vista professionale, quali trovi siano gli errori, i passi falsi più frequenti delle donne in fatto di trucco?
Uno dei passi falsi più frequenti e più antiestetici da vedere è il fondotinta di una tonalità troppo scura per la propria pelle: trovo che sia uno degli errori peggiori che si possano fare. Un altro errore tipico è quello di mettere il blush sugli zigomi di un colore marrone scurissimo o troppo rosso tipo chiazza: indurisce ed involgarisce molto i lineamenti!
Parlando del "dorato mondo delle celebrità", qual è la meglio truccata? E quella che dovrebbe cambiare truccatore?
La meglio truccata in assoluto è Jennifer Lopez, il suo make-up artist Scott Barnes è uno dei migliori al mondo, ogni suo look è perfetto per i suoi lineamenti ed esalta tantissimo i suoi punti di forza. Invece ho notato che ultimamente Katherine Heigl, che adoro, nelle varie foto sul red carpet non era truccata molto bene e le consiglierei vivamente di licenziare il suo truccatore!
In effetti JLo, ora che Dona me lo fa notare, è sempre ineccepibile... Quello al centro è il favoloso Scott Barnes: io me lo sposerei e mi farei cancellare le occhiaie da mane a sera!
Ci sono racconti, film, dischi, che hanno particolarmente colpito la tua immaginazione e, in qualche modo, ispirano il tuo lavoro?
Ascolto continuamente musica, ho anche un passato da bassista (molto breve ma intenso), specialmente new wave, indie rock e post rock: ultimamente sono particolarmente ispirata da Cure for Pain dei Morphine, da Desire dei Tuxedomoon, da In Rainbows dei Radiohead e da Mi Media Naranja dei Labradford. Dal punto di vista cinematografico adoro i film di Sergio Rubini e di Gabriele Salvatores, in particolare L’anima gemella e Denti, e sono rimasta letteralmente folgorata da Angel-A di Luc Besson, una bellissima passeggiata in bianco e nero a Parigi inno al potere salvifico dei sentimenti. Le mie letture solitamente sono pesantissime, e mi vergogno pure un po’ a dirlo, amo le tragedie greche di Eschilo, Sofocle ed Euripide, il noir ed i saggi di filosofi moderni come Nietsche, Popper e Freud.
Hai delle icone di stile?
Ne ho tantissime, perché mi piace molto mescolare i vari stili e soprattutto trasformarmi ogni giorno. Adoro la semplicità di Katherine Heigl, l’estro di Shirley Manson ed Ana Matronic, e la splendida femminilità di Dita Von Teese, Monica Bellucci e Scarlett Johansson!
Anche i maschietti ammetteranno che Missrettore ha l'occhio clinico...
Chi vorresti fosse truccata/o da te?
Mi piacerebbe tantissimo poter truccare Carolina Crescentini, che mi piace tantissimo, e Shirley Manson. Sono due visi completamente diversi ma ogni volta che le vedo mi vengono in mente tantissimi make-up che vorrei realizzare su di loro.
Segui un Magazine (cartaceo e/o web)?
Leggo tantissimi giornali, di vari tipi, da Rolling Stone a Cosmopolitan, da Mucchio Selvaggio a Cucina Vegetariana….. Trovo che anche i magazine possano essere una grande fonte di ispirazione: se un look mi colpisce particolarmente lo ritaglio e me lo studio!
Ti occupi di altro? Se si, cosa?
No, il mio lavoro di make-up artist e di insegnante mi assorbe tantissimo ed il tempo che mi rimane lo dedico a mio marito ed ai miei amici!
Nel tuo curriculum ci sono collaborazioni importanti come quella con la Wella per uno shooting fotografico, c'è qualcuno col quale troveresti interessante collaborare in futuro?
Mi piacerebbe tantissimo collaborare con Oliviero Toscani, ma credo che continuerà a restare un “mi piacerebbe” molto molto fantasioso!
Un altro dei make up creati da Donatella
Lauren Luke ha recentemente lanciato la sua linea personale di cosmetici, tu ci hai mai pensato? Ti piacerebbe?
Sinceramente non ho mai pensato ad una mia linea personale di cosmetici ed in astratto non mi dispiacerebbe, preferirei però avere la possibilità di aprire una scuola di Make-Up tutta mia dove poter trasmettere la mia passione alle mie allieve e formarle nel modo migliore per farle diventare delle brave make-up artist.
C'è una domanda che non ti hanno mai fatto, ma a cui ti piacerebbe rispondere?
Perché hai deciso di diventare vegetariana? Mi chiedono tutti come faccio a privarmi di un sacco di cose, come posso non mangiare carne e pesce e se mi cibo solo di cose insipide tipo alghe e bacche! Mi piacerebbe rispondere che lo faccio per scelta, perché non voglio cibarmi di animali uccisi, e che ci sono tantissime cose buone e molto gustose che si possono mangiare!
(E The SarDorialist ha dei progettini legati alla cucina meat-free, li scoprirete presto...)
Dove e come possiamo contattarti? Links, sito personale, mail eccetera...
Potete contattarmi tramite il mio sito http://www.donatellaferrua.it/ ,
la mia mail info@donatellaferrua.it
o sul canale Youtube http://www.youtube.com/themissrettore
Ah, dimenticavo, un altro buon motivo per dare un'occhiata ai tutorial di Missrettore? Oltre ad essere competente e simpatica è bellissima (ehi, ehi, piano voi maschietti: è una donna maritata!)
Grazie ancora Donatella!
Velvetuzi
SARDORIARTISTI: Donatella Ferrua (Missrettore)
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venerdì 16 luglio 2010
L'Haute Couture: mica pizza e fichi.
Siccome noi di The SarDorialist non siamo mica i figli della serva, a 'sto giro vi facciamo pure uno sputo di reportage sugli ultimi defilè parigini sull'haute couture.
Haute-couture! Solo ad emettere i suoni corrispondenti a tali grafemi si deve pagare euro 15 a grafema per un totale di...ehm...beh...tanto.
Ad ogni modo queste sono le 3 scelte per stilista che la sottoscritta farebbe se fosse figlia di un ricco russo buzzurro con la centurion card: fermerei proprio le modelle e farei tipo "Ooook John Galliano, mettimi da parte questo, questo e questo!".
Fra l'altro se fossi figlia di un magnate russo buzzurro sarei costantemente ubriaca, e questa è la trista realtà, ma tutto ciò sarebbe anche incredibilmente divertente.
Anyway, ecco le scelte.
Chaaaanel
Ecco, Karl non mi ha steso con tutte le proposte, queste però sono inequivocabilmente belle.
Si tenesse gli stivaletti il Karl.
Karl, senza rancore, te vojo bene assaje.
Bouchra Jarrar
Bouchra Jarrar è alla sua seconda collezione di Haute-Couture ma si tenga conto che ha lavorato sia con Jean Paul Gaultier (come designer di gioielli) che con Nicolas Ghesquiere, che io adoro.
Ha presentato tutta una serie di capi geometricamente sciccosi e austeri (cosa che io trovo piuttosto sexy).
Il terzo a destra starebbe d'incanto alla Michelona Obama.
Givenchy
Suzy Menkes ha adorato questa collezione, e io e Suzy siamo spesso d'accordo...
Ah, Riccardo Tisci!
Dieci opere d'arte barocche dall'ispirazione un pò religiosa.
Difatti a me ricordano alcune cose indossate dalle statue della Madonna il giorno di Pasqua, quando la Mary mi è contenta e tutta elegante, piena di pizzo e robine preziose.... Che dite? Che si vede che provengo dal profondo Sud? Riccardino, prossimo step ispirazione Santa Greca eh!
Elie Saab
Con Elie Saab grandi difficoltà nella selezione di tre sole proposte cari amici! Un bel pò di abiti strepitosi che, segnatevelo pure, vedremo spesso addosso alle celebs nei tappeti rossi. Il colore del primo è I-D-E-N-T-I-C-O al gusto "crema" della gelateria Copacabana sotto casa. Inutile dire che questo gli fa onore.
Dovesse venir fuori che son figlia di un magnate russo davvero vado al Copacabana con quell'abito lì a mangiare una cialda-tre-gusti impestata di sola crema VELOGGIURO!
Diooooor
Una collezione di fiorelloni colorati e preziosissimi. Galliano rende l'Haute-Couture divertente, mica è da tutti!
NB Il terzo a destra è... Come lo dico?...Mmm...POTENTE! Con quelle balze la modella potrebbe uccidere animali di media taglia e secondo me quell'abito si ciba di bistecche, fa quasi paura.
Valentino
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli io vi stimo.
(Secondo me Bianca Brandolini D'Adda li ha già tutti... Psss, Biancaaa...Biancaaa... Cedimi almeno quelli dell'anno scorso, dannata miseria!)
Armani Privè
Sentite, questi li ho scelti a casaccio, perchè indosserei ogni singolo dannato capo che quest'uomo ha mandato in passerella per l'AI 10/11. Li indosserei tutti: adoro il taglio, i colori, i materiali, il make up delle modelle, il pavimento e le mosche presenti in sala. Giorgio lo fa per farmi dispetto: "Dai ragazzi, facciamo un abitino color cammello che faccia salivare Velvetuzi, tanto non se lo può permettere! Dai, dai, famose 'na risata!"
E giù ridere.
Dalle immagini del backstage è stato tagliato il pezzo in cui Giorgio si avvicina alla camera e dice a voce altissima (intorno al minuto 1:46): "Velvetuzi, ti piace quest'abito? Eeeeh, lo so, MA NON TE LO PUOI PERMETTERE!"
E giù ridere di nuovo.
Vostra
Velvetuzova
Haute-couture! Solo ad emettere i suoni corrispondenti a tali grafemi si deve pagare euro 15 a grafema per un totale di...ehm...beh...tanto.
Ad ogni modo queste sono le 3 scelte per stilista che la sottoscritta farebbe se fosse figlia di un ricco russo buzzurro con la centurion card: fermerei proprio le modelle e farei tipo "Ooook John Galliano, mettimi da parte questo, questo e questo!".
Fra l'altro se fossi figlia di un magnate russo buzzurro sarei costantemente ubriaca, e questa è la trista realtà, ma tutto ciò sarebbe anche incredibilmente divertente.
Anyway, ecco le scelte.
Chaaaanel
Ecco, Karl non mi ha steso con tutte le proposte, queste però sono inequivocabilmente belle.
Si tenesse gli stivaletti il Karl.
Karl, senza rancore, te vojo bene assaje.
Bouchra Jarrar
Bouchra Jarrar è alla sua seconda collezione di Haute-Couture ma si tenga conto che ha lavorato sia con Jean Paul Gaultier (come designer di gioielli) che con Nicolas Ghesquiere, che io adoro.
Ha presentato tutta una serie di capi geometricamente sciccosi e austeri (cosa che io trovo piuttosto sexy).
Il terzo a destra starebbe d'incanto alla Michelona Obama.
Givenchy
Suzy Menkes ha adorato questa collezione, e io e Suzy siamo spesso d'accordo...
Ah, Riccardo Tisci!
Dieci opere d'arte barocche dall'ispirazione un pò religiosa.
Difatti a me ricordano alcune cose indossate dalle statue della Madonna il giorno di Pasqua, quando la Mary mi è contenta e tutta elegante, piena di pizzo e robine preziose.... Che dite? Che si vede che provengo dal profondo Sud? Riccardino, prossimo step ispirazione Santa Greca eh!
Elie Saab
Con Elie Saab grandi difficoltà nella selezione di tre sole proposte cari amici! Un bel pò di abiti strepitosi che, segnatevelo pure, vedremo spesso addosso alle celebs nei tappeti rossi. Il colore del primo è I-D-E-N-T-I-C-O al gusto "crema" della gelateria Copacabana sotto casa. Inutile dire che questo gli fa onore.
Dovesse venir fuori che son figlia di un magnate russo davvero vado al Copacabana con quell'abito lì a mangiare una cialda-tre-gusti impestata di sola crema VELOGGIURO!
Diooooor
Una collezione di fiorelloni colorati e preziosissimi. Galliano rende l'Haute-Couture divertente, mica è da tutti!
NB Il terzo a destra è... Come lo dico?...Mmm...POTENTE! Con quelle balze la modella potrebbe uccidere animali di media taglia e secondo me quell'abito si ciba di bistecche, fa quasi paura.
Valentino
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli io vi stimo.
(Secondo me Bianca Brandolini D'Adda li ha già tutti... Psss, Biancaaa...Biancaaa... Cedimi almeno quelli dell'anno scorso, dannata miseria!)
Armani Privè
Sentite, questi li ho scelti a casaccio, perchè indosserei ogni singolo dannato capo che quest'uomo ha mandato in passerella per l'AI 10/11. Li indosserei tutti: adoro il taglio, i colori, i materiali, il make up delle modelle, il pavimento e le mosche presenti in sala. Giorgio lo fa per farmi dispetto: "Dai ragazzi, facciamo un abitino color cammello che faccia salivare Velvetuzi, tanto non se lo può permettere! Dai, dai, famose 'na risata!"
E giù ridere.
Dalle immagini del backstage è stato tagliato il pezzo in cui Giorgio si avvicina alla camera e dice a voce altissima (intorno al minuto 1:46): "Velvetuzi, ti piace quest'abito? Eeeeh, lo so, MA NON TE LO PUOI PERMETTERE!"
E giù ridere di nuovo.
Vostra
Velvetuzova
L'Haute Couture: mica pizza e fichi.
lunedì 12 luglio 2010
SardoriEssentials, a glimpse of a sarDorialist life: Roberta "Bebz" Dessì
ore 6.45 Gudmorning!
ore 7.00 Sciauer!
ore 7.15 Pesata..DHOO!
7.18 Brecfast
7.30 Vesto i panni di studentessa fuori corso(scova l'intruso tra il libri e gli appunti!)
11.30 La BEBZmobile! il mezzo giornaliero per recarmi in sede del mio lavoretto part-time !
12.30 Eccomi in divisa nei panni da perfect ueitress-ar iu redi for orderrrrr?
13:00 Una delle mie visuali at uork.
16.00 al termine, pausa caffè(spesso con Stex in uno dei miei bar preferiti!)
16.30 Vesto i panni di brava massaia, pulisco, rassetto, lavo stiro e ammiro ( e faccio buon uso della siclett! hehehehe)
Orario indefinito spesa al discount e alle 20.00 circa preparazione cena per tutta la famiglia... (Segue mangiata!)
21.00 circa Relax!!! nella scatola magica chiamasi PC c'è tutto ciò di cui ho bisogno: e-book, giornali, TG, films, telefilms, skype, social netuorc... finchè non ho sonno...poi si ricomincia!
Bebz ha scattato le foto della sua giornata con un Nokia N70.
Bebz shot all her daily pics with a Nokia N70.
SardoriEssentials, a glimpse of a sarDorialist life: Roberta "Bebz" Dessì
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