Solo per farvi un esempio vi diciamo che al CERN hanno misurato l'intero quantitativo di fondotinta liquido hd usato dalle celebrities ai Globes stabilendo le litrate ottenute non sufficienti nemmeno a coprire l'esclusivo metraggio quadro complessivo monoauricolare del premier. Sono cose.
Veniamo ai nostri SarDorialist Globes Awards, assegnati per categorie.
QUITE WHITE Award
Questo premio, riservato alle star che hanno scelto colori tenui, se l'aggiudica un trio di attrici di tv show di successo (Glee e Gossip Girl per un pubblico giovanile e Ghost Whisperer per un target che condivide anche la lettura di Confidenze e Oggi quando intervistano i medium che parlano co li mortacci).
Leighton Meester (Burberry Prorsum), nonostante un pattern rischiosamente simile a quello del foglio adesivo del piano di lavoro della mia cucina, risulta politically correct eccezion fatta per lo spacco su stacco di coscia (più evidente in movimento). Peccato per l'eccessivo plateau gioiello che fa un pò uscita estiva al dj set notturno dello stabilimento balneare "Sora Cecilia".
Dianna Agron (J.Mendel) è graziosa assai e Jennifer Love Hewitt (Romona Keveza) con questo corpetto sfarfallante ci piace: non indossa la 36 e vabbè, si deve ammazzare? Un corpetto sfarfallante e vai che ce n'è!
ONCE YOU TRY BLACK Award
So che il nero è considerato un colore un pò noioso dai critici cattivi del red carpet ma è sempre posh e adeguato. Le preferite sono Piper Perabo (Oscar De La Renta), Jessalyn Gilsig, la moglie di Mister Schuester di Glee (David Meister) ed Eva Longoria, fresca di separazione da quello scemo allampanato di un cestista che le ha messo le corna e che andrebbe frustato con la coda a sirenetta di quel Zac Posen.
NONPIANGERESALAMEDAICAPELLIVERDERAME Award
Nuance di verde a più non posso quest'anno. Selezionate da nnnoi per vvvoi: Mila Kunis in Vera Wang monospalla color smeraldo, una Catherine Zeta Jones raggiante per la guarigione del marito (Go Michael Go!) che indossa un Monique Lhuillier che pare fatto di costosissimi carciofi couture e, dulcis in fundo, una evergnocca Angelina Jolie che sdrammatizza quella ciofeca di film veneziano con Johnny Depp con un Atelier Versace rubato nella roulotte-camerino di Joan Collins sul set di Dynasty. Rendetevi conto amisci!
PRETTY IN PINK Award
Questo colore romantico ha graziato le membra di tre belle donne: la nostra adorata Natalie Portman con bambino a bordo (Viktor&Rolf), un'elegantissima Emma Stone (Calvin Klein Collection) la cui scelta è stata criticata da molti (eretici) e Claire Danes (Calvin Klein Collection) che approviamo in toto.
VA VA VOOM EEESAGGERATA Award
Per la serie "Sono uscita di casa così com'ero" ecco Olivia Wilde (Marchesa) che decide di vestirsi da Barbie Luce Di Stelle Dark Version e Christina Hendrix (Romona Keveza) che, nonostante il rosso-tappeto e il fiorellone sulla spalla, si porta a casa il nostro Award perchè anche Steve Wonder si girerebbe a guardarle l'ambaradan. Menzione speciale a Sofia Vergara (Vera Wang) che c'insegna cos'è un corpo a clessidra. Eeessaggerate (ma promosse, sia ben chiaro...)!!!
PER IL ROTTO DELLA CUFFIA Award
In questa categoria annoveriamo le scelte che possono sembrare discutibili ma che tutto sommato sono più WIN (51%) che FAIL (49%).
Julianne Hough (ballerina di DWTS) indossa un Marchesa il cui collo è stato rubato dal vecchio set romano di Cleopatra ma, forse per intercessione del Nume Tutelare LizTayloriano, ci convince.
Kyra Sedgwick (Emilio Pucci) ha un abito dallo scollo non memorabile che però viene corretto dal suo inesauribile fascino (Kevin Bacon è un uomo fortunello) e da un meraviglioso giallo saturo.
Sandra Bullock (Jenny Packham) è discutibile ma l'abito mi piace. Non so perchè. Non lo so proprio. Prendetelo per buono.
MA'NDO VAI "Basic Edition" Award
Queste ragazze non ci sono piaciute tanto: migliaia di dollari in vestiti (anche se imprestati) e forse avrebbero fatto meglio ad andare ai saldi di Topshop. La più poveraccia di tutte è Christina Aguilera, che Superqueen (sua grande fan), ci perdoni! L'Aguilera ha buttato le orride extension con le quali usava girare e si è anche fatta pettinare, gliene diamo atto, ma oramai con questa storia del Burlesque non ci si accorge che o si è precise al millimetro con le scelte di look oppure più che deriva boudoir mi pare tanto una deriva casa chiusa a prezzi popolari.
Michelle Williams volgare non lo è per niente e, anche se bocciamo il Valentino floreale ispirato a Fiorellino Giramondo, non riusciamo a non volerle del bene. Halle Berry invece sembra aver chiesto in prestito il vestito a Nina Senicar per l'inaugurazione di una discoteca milanese, orrore vero, e la cosa ci fa male perchè in genere Nina Ricci ci piace.
MA'NDO VAI "Battesimo Terrone Edition" Award