mercoledì 15 febbraio 2012

Money is the cheapest thing


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Da ieri è tutto un fiorire di commenti sul festivaldisanremo, negativi o positivi non importa perchè la realtà dei fatti è che in un paese considerato civile non dovrei nemmeno sentirne parlare.
Vi do il mio umile consiglio per un'opzione valida, anche se sarebbe un'opzione valida perfinanco spiare il figlio dei vicini che compra l'erba da un pusher all'angolo della via, sfondarsi di Lindt di San Valentino (ricevuti da qualcun altro ovviamente) o purgarsi violentemente, per dire.  Mi piacerebbe suggerirvi di guardare (o riguardare) un documentario che parla di stile dedicato a colui senza il quale il nostro Scott Schuman non farebbe tutti i soldoni che fa: Bill Cunningham.
Mr. Cunningham fotografa street style da molti anni per il NY Times e la sua storia, la sua etica, la sua visione sono molto interessanti e ben raccontati in un documentario del 2011 diretto da Richard Press che si chiama "Bill Cunningham New York" e che mi sento di proporvi come alternativa alla kermesse festivaliera più imbarazzante del mondo, come se in Italia avessimo bisogno di altri motivi d'imbarazzo e, ehi, se stavate pensando che l'Eurofestival è più trash, ebbene lo sarà pure ma almeno è oggettivamente meglio del tragico e lunghissimo monologo di un milionario che monopolizza i quotidiani il giorno successivo.
Insomma, mi fareste contenta se non guardaste quell'orrenda gara canora totalmente priva di senso (a meno che non siate dei vecchi democristiani nostalgici, in tal caso godetevi pure Francesco Renga).
Il mio consiglio è di preferire la storia di Bill Cunningham, per esempio, all'outfit di Nina Zilli (no tesoro, non basta farsi vestire dalla Westwood e pettinare dalla Duchessa di Polignac per scongiurare un solenne epic fail. Non so cosa ci sia da salvare cara ma l'ultima ratio potrebbe essere presentarsi sul palco fatta di anfetamine e far pipì sul pubblico à la GG Allin: sarebbe comunque un passo avanti, sai? Perlomeno a casa mia avresti un'impennata di consensi.).

Ecco alcuni momenti clou di "Bill Cunningham New York":

Fans#1: Wintour
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Fans#2: Iris
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Fans#3: La Carmen
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Sui soldi:
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Su come risolvere buona parte dei problemi:
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Sul sorriso da fare nel momento in cui un superiore cazzia un buttafuori idiota che non ti riconosce (dopo aver magari fatto entrare una fashion blogger italiana nonsense a caso):
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Il trailer:


Vi consiglio anche il sito del film e, ovviamente, le collaborazioni di Super Bill con il NY Times.

E vi bacio tutti, ça va sans dire
@velvetuzi

PS
Se proprio vi sentite in vena sanremese, vi consiglio l'account twitter di un collettivo antisanremese guidato dal mio adorato&glorificato Costantino Della Gherardesca: verità in forma di twit-cronaca all'indirizzo @sanremochiuso.
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1 commento: