venerdì 28 settembre 2012

SarDoriartisti: Our favourite Pic Hunters Edition... Somewhere In Sardinia di Mirko Serra


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Qual è la tua parola preferita? Grazie. Cosa ti fa sentire vivo? Un'onda perfetta, un'immersione nel mare cristallino , condividere un'esperienza. Qual è il tuo posto preferito? Per ora il Pianeta Terra. Quale artista ammiri? Un ragazzo che si chiama Giorgio Casu. E' sardo ma vive a New York. Fa il pittore. Qual è il tuo cibo preferito? I ravioli con la ricotta fatti da mia mamma che hanno la sfoglia molto fine. Il sashimi, le frittelle di fiori di zucca. Qual è l'ultimo libro che hai letto? "La risposta è la domanda" di Alejandro Jodorowsky. Il penultimo "La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani. Quale talento vorresti possedere? Quello di poter mostrare sempre in maniera chiara quello che penso. Quale sarebbe la tua giornata ideale? Quella che sto vivendo. Qual è il miglior ricordo che hai della tua infanzia? Un giorno d'estate, uno dei tanti passati a camminare scalzo nel fango per innaffiare l'orto con mio nonno paterno. E poi il primo giorno che mio zio e mio padre mi portarono a pesca : era mattino presto e presi solo un piccolo pesce . Mi ricordo tutto alla perfezione, avevo 5 anni. Chi vorresti essere nella prossima vita? Non mi importa chi. Forse neanche ora vorrei essere qualcuno. Però una cosa la so: vorrei essere connesso più profondamente con la natura, il selvaggio. Avete visto Avatar? Qual è stata la cosa più bella che hai fotografato? Un'antropologa svizzera che allattava un babbuino piccolissimo a Nature Valley in Sud Africa. I babbuini hanno bisogno di essere cresciuti per diversi anni e di stare a contatto con i genitori. Per capirci, la piccola scimmia era orfana e dormiva insieme a lei. Qual è stato sinora il tuo più bel traguardo? Aver scoperto di avere iniziato a congiungere i punti perchè le esperienze fatte si uniscono a vicenda, comprese quelle che ricordo come negative e che inizialmente hanno portato solo tristezza . Quale indumento saresti felice di indossare per il resto della tua vita? Facile: infradito bermuda e t-shirt. Cosa ti fa piangere? Il rendermi conto periodicamente che non mi sto esprimendo come vorrei. Cosa ti fa ridere? Le esclamazioni in slang, quelle che capisci solo se appartieni a quel posto, oppure se ci stai per un po. Le battute trash dei miei amici. Cosa fa di un amico un buon amico? Il saper ascoltare. Il mio miglior amico è uno che ascolta molto e per questo mi reputo molto fortunato. Ti sei mai innamorato? Si, follemente. Cosa significa libertà per te? Significa portare avanti tutte le mie passioni. Full time. Quando è stata l'ultima volta che hai aiutato uno sconosciuto? Un paio di giorni fa somewhere in sardinia... Ho dato un indicazione a dei turisti inglesi che si erano persi . Senza cosa non sapresti vivere? Non posso vivere per troppo tempo senza il mare. Già l'idea che non sia vicino non mi piace molto. Qual è la cosa più bella che tu abbia mai visto? Una balena nel riflesso della luna, nell'oceano davanti alla costa est Australiana. E un  ragazzo che raccoglieva in riva  tutti i rifiuti che il mare portava. Qual è l'odore più bello del mondo? Quello della Sardegna quando torni da un lungo viaggio. Credi in una qualche divinità? Pratico il buddismo, perciò non credo in nessuna divinità. Credo che il divino sia la vita in qualsiasi forma. In quale personaggio del cinema o dei libri ti identifichi di più? Dei cartoni animati va bene lo stesso? Conan e, a volte, Sampei. Qual è la cosa più importante che hai imparato? Che tutte le persone hanno una parte pura, anche se a volte è molto difficile da scoprire. Da chi vorresti essere baciato? Dalla mia fidanzata! Qual è la tua più grande ossessione? Non raggiungere l'armonia in un progetto che sto portando avanti. Di qualsiasi genere esso sia. Quali valori o ideali ti guidano nella vita? Il rispetto, la pazienza, la costanza e la determinazione anche se non è facile tenerli sempre a mente. Come vorresti essere ricordato? Come una persona libera. Cosa vorresti fotografare delle cose che non hai ancora fotografato? L'aurora boreale.

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"Ma io non sono un vero fotografo, sono un pescatore!" Mi ha detto Mirko Serra quando gli ho proposto l'intervista. Eppure i suoi scatti sono bellissimi, raccontano la Sardegna come dei fotogrammi cinematografici efficaci, come un film in cui il regista conosce a menadito la situazione che sta raccontando ma ancora si stupisce della bellezza del soggetto.
La sensazione è che Somewhere In Sardinia sia qualcosa di piacevolmente familiare. C'è qualcosa che riconosci dietro un occhio che racconta quanto sia potente guardare il mare alle 8 di sera in agosto tanto per dirne una. O quanto possa essere pop il tavolino cun sa piarra (il tavolino in cui si mettono a seccare i pomodori d'estate). O quanto sembra enorme un'isoletta quando ti ci avvicini a nuoto. O eccetera. Cose semplici ma poderose.
Grazie ancora a Mirko, la pagina facebook di Somewhere In Sardinia è qui ed è bellissima.

@velvetuzi
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2 commenti: